Imprese, la fiducia ai livelli pre-crisi Padoan: avanti così, crescita solida
I valori rilevati dall’Istat si allineano al 2007. Clima migliore anche per i consumatori
Il clima di fiducia nell’economia da parte delle imprese italiane continua a crescere e, ad agosto, tocca il record massimo dal giugno 2007 a questa parte. Prosegue il miglioramento anche della fiducia dei consumatori, ed il governo festeggia, considerandolo un effetto diretto della politica economica. «I dati sulla fiducia sono molto positivi. Incoraggiano a proseguire nella strada intrapresa e a rendere strutturale la ripresa dell’economia» dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, con il sottosegretario alla Presidenza, Maria Elena Boschi, ancora più esplicita sui social network: «le riforme dei Millegiorni e le misure del governo — dice — funzionano. Ridiamo slancio al futuro dell’Italia».
Per quanto riguarda i consumatori i dati Istat danno in miglioramento tuttle le componenti del clima di fiducia. Gli indici di valutazione sulla situazione economica e quella personale passano, rispettivamente, da 123,1 a 128,1 e da 101,6 a 105,6. I giudizi sullo stato corrente salgono da 106,3 a 109,3 e quelli sul futuro fanno un vero e proprio balzo, da da 108,4 a 114. Tornano a diminuire anche le aspettative sulla disoccupazione, mentre per quanto riguarda l’inflazione l’Istat segnala un aumento di coloro che si attendono un incremento nel corso del prossimo anno. In generale l’indice del clima di fiducia registra ad agosto una crescita dal 105,6 a 110,8 punti.
Per le imprese si conferma l’andamento positivo della manifattura, in una fase di forte espansione, mentre continua a esserci un andamento altalenante negli altri settori. Nel comparto manifatturiero il clima di fiducia passa da 107,8 a 108,1 punti, nei servizi sale da 105,1 a 107, mentre nel settore delle costruzioni è in flessione (da 131,1 a 128,4), come nel commercio al dettaglio (da 108,8 a 105,3).
Per la Confcommercio i dati «sono un segnale importante che sembra rafforzare la ripresa. L’incremento rilevato sul versante delle famiglie, il quarto consecutivo, è un indicatore di un possibile miglioramento a breve dei consumi che stentano ancora a trovare la strada di una vera crescita».
Giudizi positivi anche dalle associazioni dei consumatori. «La crescita delle varie componenti dell’indice di fiducia fa decisamente ben sperare per i consumi autunnali delle famiglie» dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, mentre l’Unione nazionale consumatori parla di dati «indubbiamente positivi». Più critica Federconsumatori, che definisce i commenti positivi «eccessivamente fiduciosi e ottimisti».
Progressi I progressi sono estesi a tutte le componenti: migliorano il clima economico e personale