Tre casse, corsa agli ultimi fondi per il sì di Crédit Agricole

(f.mas.) La corsa contro il tempo per salvare le tre banche in difficoltà dell’Italia centrale — Cr Rimini, Cr Cesena e Cr San Miniato — è alle ultime curve, anche se il traguardo ancora non si vede. Gli istituti dovrebbero finire sotto il cappello di Crédit Agricole, che ha presentato un’offerta non vincolante in scadenza il 15 settembre. Solo che non è ancora stato colmato il fabbisogno di capitale da investire nella tranche mezzanina della cartolarizzazione, che pesa per circa 650 milioni su 1,3 miliardi totali che servono a comprare tutti i crediti in sofferenza (al 38% del nominale). Atlante 2 dovrebbe svolgere un ruolo importante anche se la sua disponibilità è limitata a 150 milioni e quindi si cercano altri investitori accanto a Fonspa (possibili 100 milioni) e Sga (150 milioni) . Ieri dal summit tra ministero del Tesoro e Bankitalia sarebbero emersi passi avanti, tanto che fonti vicine al dossier parlano di segnali positivi. Il fabbisogno si sarebbe ristretto a circa 100 milioni. Ma ancora i soldi non bastano.