«Pagamenti con lo smartphone? Il concorrente resta il contante»
Rajamannar (Mastercard): le sponsorizzazioni per raggiungere i nostri clienti
sono arrivati la presidente dei mercati internazionali Ann Cairns e il chief marketing officer Raja Rajamannar, che è nella top ten dei direttori marketing più influenti al mondo nella classifica di Forbes.
Perché avete scelto di sponsorizzare la Mostra del cinema di Venezia?
«La sponsorizzazione è sempre più nella strategia di marketing che Mastercard intende utilizzare per parlare ai suoi 1,7 miliardi di consumatori. Quello che cercano le persone oggi è vivere esperienze uniche. Il nostro corporate purpose è: connettiamo le persone con possibilità senza prezzo. Quest’anno sponsorizziamo tra l’altro gli Australian Open; i Grammy’s e i Brits Awards; la All-Star, la Major League Baseball il Roland-Garros e la finale di Uefa. Ma bisogna sapere che cosa sponsorizzare, vale a dire che cosa importa alle persone, che cosa conta per loro».
E che cosa importa?
«Abbiamo individuato nove aree, che sono universali e trasversali. Li definiamo passion points. Sport, musica, cinema, viaggi, cibo, ambiente, arte, shopping. Li abbiamo individuati conducendo ricerche non soltanto sui consumatori, ma su tutte le persone».
Ne manca una…
«La filantropia. Abbiamo scoperto che le persone, soprattutto le nuove generazioni, la considerano un valore. Sono interessati all’ambiente e alle cause sociali. In Italia con Poste Italiane abbiamo messo creato una piattaforma di donazione online integrata che offriva agli italiani la possibilità di fare del bene ogni giorno. La piattaforma consentiva di compiere micro-donazioni a favore del World Food Programme ogni volta che utilizzavano la propria carta».
Non temete la concorrenza dei telefoni cellulari come mezzo di pagamento come Apple Pay?
«No. Gli smartphone sono un mezzo, come lo sono le carte di plastica e come possono essere un mezzo gli wearable. Anche i frigoriferi possono fare pagamenti. Quello che conta è essere la tecnologia utilizzata e Mastercard lo è, anche a garanzia della sicurezza, che è un tema molto sentito dai consumatori. I mobile payment continueranno a crescere di sicuro, soprattutto presso i Millennials che non sono nativi digitali, ma mobile natives. Ma non sono i mobile payments i nostri concorrenti».
Chi è allora il vostro concorrente?
«Il denaro contante. Attualmente il 15% delle transazioni mondiali avviene attraverso cash e assegni».
Sport, musica, cinema, viaggi, cibo, ambiente, arte e shopping Ecco cosa chiedono i consumatori. Noi li chiamiamo passion points