Corriere della Sera

Jane Fonda a Venezia: m’innamorai di Robert

La diva: «Sul set mi innamorai ma ero impegnata Siamo ottantenni, lui bacia ancora benissimo» Redford: «Tra noi alchimia naturale, senza parole»

- di Valeria Cappelli

Il Leone alla carriera e un nuovo film insieme: Jane Fonda e Robert Redford, a 80 anni, non smettono di far sognare il pubblico. E Jane confessa: «Sul set mi innamorai di Robert, ma a quel tempo ero impegnata».

Venezia 2017 Leone alla carriera e nuovo film insieme per la coppia

Dove eravamo rimasti? Robert Redford e Jane Fonda. Alla Mostra del Cinema irrompe l’America che piace, due bandiere liberal, due leggende di Hollywood, portavoci di un cinema lontano dai supereroi tecnologic­i. Jane, una donna moderna, sorridente e ancora sensuale, l’attivista politica che marciava contro la guerra in Vietnam prima di convertirs­i all’aerobica ma tenendo alte le battaglie per i diritti femminili; Robert, il principe biondo un po’ schivo, il militante ecologista. Jane: «Per salvare il pianeta dobbiamo fare molti cambiament­i, soprattutt­o in Usa». Lui ha la pelle grinzosa, lei no; lui ha lasciato che il tempo facesse il suo corso, lei ha voluto dominare il suo corpo. Ieri hanno ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Lui: «Questo premio è la vetta di una montagna che ho scalato». Lei: «Qui mi sento una ragazzina come 50 anni fa».

Quarantase­tte anni dopo, si sono ritrovati su un set. Our Souls At Night (di Ritesh Batra, dal 29 su Netflix) tratta l’amore nella terza età. I due sono vicini di casa, vedovi, non si erano mai troppo filati. Poi una visita inattesa, lei gli propone di dormire insieme: «Non per il sesso, per superare la notte». Gli sguardi si incrociano in pudiche sfumature emotive; poche parole per raccontare la vita dell’altro, che non si conosce anche se abita di fronte; gesti che attraversa­no la vita di tutti i giorni. Sui sentimenti, gli uomini sono più trattenuti, è Jane ad aprire la diga dei ricordi: «Come in A piedi nudi nel parco, prendo io l’iniziativa. Lì non riuscivo a non toccarlo. E avevo delle fantasie su di lui». Lo fissa: «Non te l’avevo mai detto? Mi innamorai sul serio, ma eravamo impegnati. Questo film ha coronato il nostro lavoro, cominciato e finito insieme». L’amore cambia invecchian­do? «Migliora», risponde Jane, siamo più coraggiosi, la pelle tende a non essere più soda ma conosciamo meglio il nostro corpo. È meraviglio­so desiderare una vita sessuale, anche se il sesso non si vede in questo film». «Ci sono sempre gli extra del dvd», si fa sornione Redford. Un ping pong esilarante, è lei a lanciare la pallina. Jane: «L’ho baciato a vent’anni e lo bacio ora, che ne ho quasi 80. Ha sempre baciato benissimo». Robert: «Fin dall’inizio è stato Oggi Robert Redford e Jane Fonda sul set di «Le nostre anime di notte» diretto da Ritesh Batra tutto naturale, non abbiamo mai avuto bisogno di parlare troppo». Jane: «Ma digli della prima volta alla Paramount, le segretarie erano pazze di te, si sentiva qualcosa nell’aria e io mi dissi: quest’uomo diventerà una stella».

Al festival Jane andò la prima volta nel 1966, La calda preda di Roger Vadim, suo marito all’epoca. Robert è alla sua seconda volta, dopo averci messo piede soltanto 5 anni fa. «Quest’uomo», dice Jane Fonda, «ha cambiato il cinema americano. Volevo ripassare del tempo con lui. Questo film ci dice che non è mai troppo tardi. Se sei disposto a prendere dei rischi puoi diventare quello che avresti potuto essere». Robert: «Da giovane non pensi che puoi invecchiar­e, improvvisa­mente devi stare attento a come ti muovi». Jane: «Io credo che in punta di morte non pensi ai premi che hai avuto o ai soldi che hai fatto, ma ai tuoi amici e ai figli: ti amano?».

Lo dice perché nel film si ritrova a un bivio importante: restare con l’uomo di cui si è innamorata, o lasciarlo per andare a vivere col figlio, aggressivo, egoista, ma con le sue ragioni dato che la madre non si è mai occupata di lui? Robert: «Quando hai un figlio è complicato adattarsi, pensare a lui, non ti rendi conto subito…». E finisce per parlare del mestiere più difficile del mondo, più difficile che essere un bravo attore: essere genitore.

 ??  ?? L’abbraccio tra Robert Redford e Jane Fonda che hanno ricevuto, a Venezia, il Leone d’oro alla carriera
L’abbraccio tra Robert Redford e Jane Fonda che hanno ricevuto, a Venezia, il Leone d’oro alla carriera
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? 1967 La coppia nel 1967 in una scena di «A piedi nudi nel parco» diretto da Gene Saks. In alto, Robert Redford (81 anni) e Jane Fonda (79) ieri alla Mostra del cinema di Venezia
1967 La coppia nel 1967 in una scena di «A piedi nudi nel parco» diretto da Gene Saks. In alto, Robert Redford (81 anni) e Jane Fonda (79) ieri alla Mostra del cinema di Venezia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy