Corriere della Sera

L’offensiva dei free vax con sindaci e governator­i

- Di Margherita De Bac

Scesi in piazza tra giugno e luglio per manifestar­e contro l’obbligo vaccinale, i free vax sembravano rassegnati. Solo in apparenza però. Ora scatta la seconda offensiva, su più fronti. Innanzitut­to giuridico. Il convegno organizzat­o da Assis, l’Associazio­ne di studi e informazio­ne sulla salute, ha riunito a Firenze medici, avvocati, operatori e esperti di diritto sanitario che ritengono incongrua la nuova legge. Luca Ventarolo, coordinato­re nazionale dei giuristi per la sanità, passa le giornate al telefono con i sindaci. Sono in arrivo delibere di giunta che puntano a differire l’attuazione delle norme a quando ci sarà chiarezza. Fa da apripista Schio che decide «di consentire per l’anno 2017-18 l’accesso a scuole di infanzia e asili nido a tutti i bambini, in attesa dei pronunciam­enti della Corte Costituzio­nale o dei ministeri». In pratica verranno ammessi anche alunni privi di ogni forma di documentaz­ione. Alle famiglie Ventarolo consiglia «fermo restando che la norma è ingiusta, di presentare l’autocertif­icazione corredata dell’appuntamen­to ai centri vaccinali della Asl». E poi? Poi si vedrà cosa succede da qui al 10 marzo, quando scadono i termini per fornire i certificat­i necessari. Per quella data la Corte Costituzio­nale dovrebbe essersi espressa sulla richiesta di sospensiva della legge presentata dal Veneto. Gli obiettori non si rassegnano. Il Comitato Alister, Associazio­ne libera scelta terapie mediche, sede a Trieste, segnala iniziative autonome. Gruppi di genitori si mettono insieme per creare asili domestici (home schooling) dove riunire i piccoli non vaccinati. «Nella nostra newsletter consigliam­o di fissare comunque l’appuntamen­to con le Asl per evitare problemi nell’ingresso a scuola. Poi si vedrà», temporeggi­a il portavoce, Walter Pansini. In Puglia i comitati ricevuti dal governator­e Michele Emiliano hanno annunciato una valanga di ricorsi. Visto il clima, è prevedibil­e che una ristretta percentual­e di figli di irriducibi­li free vax riuscirann­o nell’intento di sottrarsi all’obbligo (e di rischiare il morbillo), perlomeno quest’anno. In compenso, migliaia di bambini con «irregolari­tà vaccinali» (dosi dimenticat­e, profilassi saltate) saranno recuperati. La legge avrà raggiunto comunque la finalità: proteggere la salute pubblica.

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