Libri condivisi sui social dalle star Così nascono i nuovi casi editoriali
Da Emma Watson a Sarah Parker, spopolano i titoli consigliati su Instagram dalle attrici
di un certo Obama. Il presidente lettore e scrittore, che ha dedicato una delle ultime interviste rilasciate mentre era in carica a spiegare il ruolo della letteratura nel suo mandato, postava spesso sue foto in libreria con le figlie, a cui la Casa Bianca faceva seguire puntuale l’elenco degli acquisti fatti. E se il suo successore dice di non avere molto tempo per leggere, la figlia Lara si è fatta fotografare, con espressione molto concentrata, immersa nella lettura di Women Who Work, opera della sorella Ivanka.
In fondo Instagram e i social hanno solo reso più potente – e più efficace quando chi si esprime ha milioni di follower (come un altro amante dei consigli di lettura: Stephen King) – il passaparola. Basta digitare #currentlyreading o #cosastoleggendo in italiano per veder scorrere migliaia di composizioni accuratamente orchestrate per lo scatto, copertine tra le lenzuola e accanto a un cappuccino, tra i fiori o su un tavolino con le candele. Al punto che qualcuno è arrivato a chiedersi se non si stia esagerando: «Non so se questa cosa che i libri sui social media stanno diventando complementi d’arredo delle colazioni mi piace poi tanto», ha twittato qualche settimana fa l’editore Einaudi.
@marilisap