Candreva continuo Verratti annega
4-1-4-1 che si trasforma in un 43-3 con Silva falso nueve, Isco e Asensio che partono larghi e ci tagliano a fette e Busquets a protezione della difesa. La palla ce l’hanno sempre loro e quasi sempre sfondano centralmente. L’Italia non riesce neppure a ripartire nonostante la buona vena di Candreva sostenuto da Darmian. Verratti, ancora una volta, fallisce l’esame azzurro. Insigne, fresco di maglia numero 10 e grande dubbio della vigilia, s’accende di rado ma almeno ci prova (suoi tre tiri su quattro).
All’inizio del secondo tempo abbiamo un sussulto, ma l’occasione migliore è ancora spagnola: giocata formidabile di Isco e miracolo di Buffon su Carvajal. Anche sui cambi meglio loro: Bernardeschi e Eder e poi Gabbiadini non incidono. Morata, invece, firma il 3-0.
Il passo indietro è netto, brusco. Non pretendevamo di vincere nel tempio, ma speravamo di non essere ridimensionati. Il Bernabeu, che 35 anni fa ci aveva regalato il titolo Mundial, stavolta è una sentenza. Al bivio mondiale prendiamo la strada sbagliata. DA UNO DEI NOSTRI INVIATI A MADRID