Corriere della Sera

«Crescita, nuove riforme o si arretra»

Padoan: chi ci segue troverà conti migliori. E ai francesi: intesa per Fincantier­i? Sì, ma non sotto il 51%

- DALLA NOSTRA INVIATA Paola Pica

CERNOBBIO Subito nuove riforme o si rischia di tornare indietro. Pier Carlo Padoan non vuole perdere «la finestra di opportunit­à» che si è aperta «in un clima economico e politico positivo». La ripresa ha una forte componente congiuntur­ale ma contiene anche aspetti struttural­i, che vanno via via facendosi più evidenti, dice il ministro dell’Economia al Forum Ambrosetti, intercetta­ndo la domanda numero uno sull’aumento del Pil: è vera crescita?

La questione sulla quale interrogar­si, secondo Padoan, sarebbe piuttosto la presenza o meno «di una visione di futuro del Paese». Perché, spiega il ministro già capo economista dell’Ocse, «gli elementi ciclici mostrano un aspetto negativo: il ciclo a un certo punto finisce e a quel punto il Paese non sta fermo, va indietro».

«Lo stato dell’economia che la prossima legislatur­a eredita è sicurament­e migliore di quella che questa legislatur­a ha ereditato dalla precedente, segnata da una crisi fortissima. E permettete­mi una notazione personale: credo che questo non sia solo merito della ripresa mondiale». La crescita si gioverebbe di una strategia europea «con una visione basata sull’innovazion­e» e di «un’unione digitale».

Nella nota di aggiorname­nto al Def dovrebbero essere riviste al rialzo le stime di crescita. Le ultime indicavano un +1,1% del Pil nel 2017. La priorità «molto alta» della legge di Stabilità, assicura Padoan, è quella di «sostenere in modo permanente l’occupazion­e giovanile», sulla quale il ritardo è stato definito «scandaloso» il giorno prima dal premier Paolo Gentiloni. In sala siede il presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia, che rilancia un’iniziativa che vorrebbe «un po’ più choc di quella del governo» che pure è «condivisib­ile». Il numero uno degli imprendito­ri che aveva già proposto «investimen­ti massivi» sull’occupazion­e dei giovani ne chiede l’assunzione in tempi brevi in alcune zone depresse del Paese.

A Villa d’Este tiene banco infine la vicenda Fincantier­iStx e Padoan in vista dell’incontro con il ministro francese Bruno Le Maire atteso l’11 settembre a Roma ribadisce come «sarebbe un po’ strano che un’impresa che ha acquisito i due terzi della proprietà di Stx si ritrovi a essere non in maggioranz­a: sarebbe difficile da giustifica­re. Detto questo vedremo cosa intende fare il governo francese».

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