Assisi, popoli in dialogo nel Cortile di Francesco
Dal 14 al 17 settembre attesi ministri, artisti e intellettuali. Diecimila prenotazioni online
Il cardinale Gianfranco Ravasi cita il Kerouac di On the Road, «la strada è la vita». Mai come nel nostro tempo il tema del cammino è stato fondamentale, dalla tragedia delle migrazioni alle insidie della navigazione virtuale. Per questo la riflessione sul senso del camminare — e la necessità di farlo insieme — sarà al centro della terza edizione del «Cortile di Francesco», in programma dal 14 al 17 settembre ad Assisi: la città simbolo del dialogo tra diversi, del Santo «che non ha temuto di dialogare col sultano d’Egitto, di abbracciare il lebbroso, di coinvolgere il creato in un canto corale». L’evento è organizzato dal pontificio Consiglio della Cultura, di cui Ravasi è il presidente, dal Sacro Convento di Assisi, dai vescovi umbri e dall’associazione Oicos Riflessioni, con la Regione.
Si comincia da un dibattito sulle «parole ostili» e la «degenerazione del linguaggio» in Rete, con la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, e dal dialogo tra il cardinale Gualtiero Bassetti e Romano Prodi su Europa e tensioni planetarie.
Ricorrente la questione delle migrazioni: Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, parlerà il 16 di integrazione mentre il ministro dell’Interno Marco Minniti, il 17, si confronterà con il cardinale Ravasi sulle «genti del Mediterraneo».
Ci sarà spazio per altri temi urgenti, come il terremoto e la ricostruzione: in un incontro coordinato dal giornalista del Corriere Paolo Conti, ne parleranno tra gli altri il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Del resto sono previsti oltre cento relatori, protagonisti della cultura e dell’informazione come Marc Augé, Massimo Cacciari, Roberto Calasso, Carlo De Benedetti. Spazio anche per la grande arte, da Christo ed Emilio Isgrò al violinista Uto Ughi. Diecimila persone si sono già prenotate online (www.cortiledifrancesco.it). E il momento per l’umanità è grave, come dice il fotografo Oliviero Toscani in un’intervista a padre Enzo Fortunato, portavoce del Sacro Convento: «Ti rendi conto che un Rolex può circolare, mentre un uomo no?».