Corriere della Sera

Sheva, la Svezia Pjanic, le Irlande Quante trappole sulla strada per la Russia

- Paolo Tomaselli

Dalla Russia alla Russia, vent’anni dopo. Nel 1997 ci fu il doppio spareggio, a Mosca con esordio di Buffon (1-1) e il ritorno a Napoli, con gol di Casiraghi. Adesso per tornare a Mosca al Mondiale bisogna vincere le partite che restano. E aspettare vecchi amici come Shevchenko o scoprire trappole come Belfast e Dublino. Campi caldi come Sarajevo, contro Dzeko e Pjanic, oppure gelidi come Stoccolma o magari Reykjavik o Kiev. Lo spettro dei possibili avversari per lo spareggio di novembre (andata 9-10 e ritorno 13-14) è ancora ampio ma la Nazionale di Ventura sarà testa di serie (vale il ranking Fifa di ottobre), quindi nella situazione attuale eviterebbe il Portogallo di Ronaldo, la Slovacchia di Hamsik, la Croazia se arriverà seconda o il Galles.

Ai playoff vanno le 8 migliori seconde dei 9 gironi e nelle classifich­e non si tiene conto dei risultati ottenuti contro l’ultima del raggruppam­ento (nel caso dell’Italia, si tratta del Lichtenste­in). In base a questo, al momento resterebbe fuori il Montenegro di Jovetic, secondo nel girone della Polonia. Ma gli arrivi in volata saranno molti.

Il girone più affascinan­te è quello della Francia (gruppo A), avviata a vincerlo. La Svezia ieri ha approfitta­to della vittoria dell’Olanda in Bulgaria per allungare e può arrivare all’ultima giornata ad Amsterdam con 3 punti di vantaggio: agli orange servirà un’impresa per i playoff.

Il gruppo B non interessa agli azzurri: che lo vinca la Svizzera o il Portogallo fa poca differenza, dato che entrambe sarebbero teste di serie. Il gruppo C è l’unico che ha già un vincitore sicuro, la Germania, e una seconda già delineata: la Nord Irlanda ha 7 punti sulla Repubblica Ceca a cui fa visita stasera e con un risultato positivo sarebbe tranquilla. La Nazionale di Praga però con 9 punti in 3 gare può ancora tentare una clamorosa rimonta.

Molto interessan­te anche il gruppo D: domani a Dublino si gioca Irlanda-Serbia, ovvero seconda contro prima, separate da due punti. Il Galles terzo incomodo tifa per gli slavi, per provare a giocarsela tutta all’ultima giornata, quando a Cardiff ci sarà proprio il derby con gli irlandesi. Nel gruppo F stasera c’è un altro scontro tra le prime due, Inghilterr­a-Slovacchia, divise da due punti. La Scozia èa -4 da Hamsik e soci e stasera si turerà il naso sperando in una vittoria inglese: alla prossima giornata Scozia-Slovacchia potrebbe sancire un clamoroso sorpasso, ma gli slovacchi restano favoriti per il secondo posto e non incontrere­bbero gli azzurri perché testa di serie.

Nel gruppo H c’è una volata che interessa gli azzurri tra Bosnia e Grecia. L’arbitro sarà il Belgio, che ieri ha battuto la Grecia 2-1 ed è volato al Mondiale. La Croazia ha recuperato la partita sospesa sabato a Zagabria contro il Kosovo e l’ha vinta, riportando­si davanti all’Ucraina, potenziale avversario azzurro, dato che non sarà testa di serie.

L’Islanda insegue a 1 punto e anche la Turchia di Lucescu (a 3 punti dagli ucraini) è ancora in corsa: Islanda-Ucraina e Turchia-Croazia domani chiarirann­o le idee. Ma poi ci saranno ancora da giocare Turchia-Islanda e soprattutt­o, all’ultima giornata Ucraina-Croazia. Gli spareggi per arrivare agli spareggi sono appena cominciati.

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Vecchia conoscenza Andriy Shevchenko, c.t. dell’Ucraina dal luglio 2016 (Ap)

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