L’Italia scopre l’anima operaia e fa soffrire i giganti del Baltico
Europei di basket: la Lituania vince ma gli azzurri dimostrano di saper lottare
DAL NOSTRO INVIATO
Il terzo e il quarto tempo vinti di uno e di tre punti, il primo pareggiato. Ma l’Italia ha perso di 9 il secondo ed è così che alla contabilità della Nazionale manca giusto la quadra delle cifre, non quella morale. La spunta la Lituania, storica bestia nera che per la nona volta su nove all’Europeo si pasce di azzurro. Sulla spinta di quei pochi momenti di confusione dei nostri, i baltici apparecchiano il banchetto salvo scoprire la resistenza di una squadra che per un tempo abbaglia con la perfezione al tiro e subito dopo è costretta ad accendere il radar per trovare la rotta smarrita in una nebbia improvvisa. La sintesi è una partita di tenacia, senza mai mollare, l’atteggiamento che scatena sia l’orgoglio di Ettore Messina — «Sono ammirato: avremmo potuto sprofondare, invece abbiamo dato un segnale importante» — sia un’autocritica in embrione dello stesso c.t.: «Rivedrò il secondo quarto: forse avrei potuto aiutare di più la squadra».
È la prima sconfitta (78-73), ma non fa male. Dipinge solo l’occasione sfumata rispetto a un primo posto che non è ancora perso e che è solo più aggrovigliato nei pronostici perché il successo dell’Ucraina sulla Georgia smonta il valore di quest’ultima e rimescola le carte. Peccato, comunque. Peccato non aver trovato un’ancora per fissare almeno in parte l’80% da tre con il quale Azzurra aveva dettato un incipit da sballo (19-9), colpendo con Hackett, Datome e Melli. Peccato non aver trovato il modo di fermare la ferocia di Kuzminskas, ottimo giocatore dei Knicks che sgancia tre triple di fila per costruire il ponte verso il pareggio (23-23) poi completato sulla sirena del 10’ da Juskevicius, un demonio da 20 dolorosi punti. Peccato per il 9-18 della seconda frazione, il luogo della condanna. L’imbarcata nasce dallo shock della rimonta lampo? Ci sta. Un grafico visualizza: la curva dell’Italia si appiattisce di colpo e viene scavalcata da quella lituana.