La ministra avverte «Saranno responsabili di eventuali epidemie Il divieto è sacrosanto»
«Il nostro obiettivo è chiaro: tutelare la salute di tutti»
istituzioni negli ultimi anni hanno dato per scontato che ci fosse consapevolezza sull’importanza delle vaccinazioni, invece è venuta a mancare. E in questo vuoto si sono inseriti i free vax con le loro teorie strampalate e prive di ogni fondamento scientifico, rilanciate dai social. Leggende metropolitane gigantesche».
Però gli obiettori irriducibili restano una realtà di cui tener conto. O no?
«Ci vorrà tempo ma la legge avrà successo. Si è riattivato un movimento culturale a favore della prevenzione. Raggiungeremo le coperture vaccinali necessarie a garantire l’immunità di gregge cioè la protezione di tutti i cittadini, compresi quelli che rifiutano la profilassi. I free vax parlano di libertà di scelta, noi di libertà dalle malattie infettive».
Ci saranno bimbi liberi di andare a scuola senza l’antipolio o l’antimorbillo?
«Assolutamente no, senza vaccini non si entra. È un divieto sacrosanto. In questa fascia scolastica, da 0 a 6 anni, convivono bambini di età diverse. Quelli sotto i 6 mesi rischierebbero di essere contagiati dai più grandi e di essere colpiti da infezioni gravi come il morbillo, che quest’anno nel 46% dei casi ha richiesto il ricovero in ospedale».
Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato che sosterrà i ricorsi degli obiettori. Che ne dice?
«Spero torni sui suoi passi, come la Lombardia che aveva annunciato una proroga di 40 giorni sulla scadenza del 10 settembre per presentare la documentazione a scuola. Il presidente Maroni ha affermato ieri che non vuole scontri col governo e che non c’è una posizione di conflittualità. I pediatri pugliesi hanno poi condannato l’atteggiamento di Emiliano».
Però non mancheranno altre proteste da parte delle famiglie, dopo i casi di Palermo e Verona e le minacce al sindaco di Uboldo.
«Abbiamo allargato enormemente, attraverso l’ultima circolare congiunta con la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, la rosa delle modalità per non veder negato l’ingresso a scuola. Procedure semplici, basterà una telefonata per l’appuntamento alla Asl. Chi è mosso dalla volontà di adempiere alle nuove norme ha le porte spalancate. Tutto il resto è pretestuoso. Al sindaco di Uboldo va la mia solidarietà».
C’è chi auspica l’obbligatorietà delle vaccinazioni anche per gli operatori sanitari. È d’accordo?
«La legge prevede l’autocertificazione sul proprio stato vaccinale da presentare alla struttura di lavoro. L’opportunità di introdurre l’obbligo è stata valutata e respinta durante la discussione in Parlamento. Non si è trovata la strada».