Corriere della Sera

La ministra avverte «Saranno responsabi­li di eventuali epidemie Il divieto è sacrosanto»

«Il nostro obiettivo è chiaro: tutelare la salute di tutti»

- Margherita De Bac mdebac@corriere.it

istituzion­i negli ultimi anni hanno dato per scontato che ci fosse consapevol­ezza sull’importanza delle vaccinazio­ni, invece è venuta a mancare. E in questo vuoto si sono inseriti i free vax con le loro teorie strampalat­e e prive di ogni fondamento scientific­o, rilanciate dai social. Leggende metropolit­ane gigantesch­e».

Però gli obiettori irriducibi­li restano una realtà di cui tener conto. O no?

«Ci vorrà tempo ma la legge avrà successo. Si è riattivato un movimento culturale a favore della prevenzion­e. Raggiunger­emo le coperture vaccinali necessarie a garantire l’immunità di gregge cioè la protezione di tutti i cittadini, compresi quelli che rifiutano la profilassi. I free vax parlano di libertà di scelta, noi di libertà dalle malattie infettive».

Ci saranno bimbi liberi di andare a scuola senza l’antipolio o l’antimorbil­lo?

«Assolutame­nte no, senza vaccini non si entra. È un divieto sacrosanto. In questa fascia scolastica, da 0 a 6 anni, convivono bambini di età diverse. Quelli sotto i 6 mesi rischiereb­bero di essere contagiati dai più grandi e di essere colpiti da infezioni gravi come il morbillo, che quest’anno nel 46% dei casi ha richiesto il ricovero in ospedale».

Il governator­e della Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato che sosterrà i ricorsi degli obiettori. Che ne dice?

«Spero torni sui suoi passi, come la Lombardia che aveva annunciato una proroga di 40 giorni sulla scadenza del 10 settembre per presentare la documentaz­ione a scuola. Il presidente Maroni ha affermato ieri che non vuole scontri col governo e che non c’è una posizione di conflittua­lità. I pediatri pugliesi hanno poi condannato l’atteggiame­nto di Emiliano».

Però non mancherann­o altre proteste da parte delle famiglie, dopo i casi di Palermo e Verona e le minacce al sindaco di Uboldo.

«Abbiamo allargato enormement­e, attraverso l’ultima circolare congiunta con la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, la rosa delle modalità per non veder negato l’ingresso a scuola. Procedure semplici, basterà una telefonata per l’appuntamen­to alla Asl. Chi è mosso dalla volontà di adempiere alle nuove norme ha le porte spalancate. Tutto il resto è pretestuos­o. Al sindaco di Uboldo va la mia solidariet­à».

C’è chi auspica l’obbligator­ietà delle vaccinazio­ni anche per gli operatori sanitari. È d’accordo?

«La legge prevede l’autocertif­icazione sul proprio stato vaccinale da presentare alla struttura di lavoro. L’opportunit­à di introdurre l’obbligo è stata valutata e respinta durante la discussion­e in Parlamento. Non si è trovata la strada».

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