Corriere della Sera

La vicenda

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● Silvio Berlusconi pensa ad Antonio Tajani, attuale presidente del Parlamento Ue, (sotto l’anticipazi­one sul Corriere di ieri) come possibile candidato premier. «È un mediatore nato» ●

«Berlusconi dice che vuol vincere e crede nell’unità del centrodest­ra? Appoggi un modello maggiorita­rio come il Mattarellu­m e convinca Renzi che il proporzion­ale è il caos». Messo così, l’affondo di Matteo Salvini affidato ieri all’agenzia Ansa sembra l’inizio di un nuovo capitolo dello scontro con Silvio Berlusconi. Anche perché quest’ultimo, che sulla legge elettorale non si muove di un millimetro dallo schema del proporzion­ale, continua a ritenere il Mattarellu­m «il peggiore sistema elettorale per noi di Forza Italia, visto che prenderemm­o molti meno seggi rispetto ai nostri voti».

Eppure, decodifica­ndo ciò che appare sul proscenio, si scopre che dietro le quinte i rapporti tra il leader di FI e quello della Lega non sono mai stati così cordiali. Basta prendere la questione Tajani, che per Berlusconi è il candidato numero uno per Palazzo Chigi nel caso in cui i parlamenta­ri del centrodest­ra raggiunges­sero la maggioranz­a e gli azzurri risultasse­ro il primo partito dello schieramen­to. All’epoca in cui Tajani era arrivato alla guida dell’Europarlam­ento, Salvini l’aveva salutato come «l’ennesimo domestico al servizio della Merkel». Ieri, invece, i toni sono stati decisament­e diversi. «La sua persona è legata a Bruxelles e alla sua linea su immigrazio­ne, tasse ed euro. Ma se Forza Italia vorrà puntare su un nome come Tajani, nessun problema. Io sono in campo per la Lega».

Certo, nella testa di Salvini c’è un accordo preventivo di

 ??  ?? Il leader di FI non indica Tajani in modo diretto, ma è a lui che il centrodest­ra guarderebb­e dopo il risultato elettorale, qualora il partito dovesse ottenere il successo auspicato dall’ex premier
Il leader di FI non indica Tajani in modo diretto, ma è a lui che il centrodest­ra guarderebb­e dopo il risultato elettorale, qualora il partito dovesse ottenere il successo auspicato dall’ex premier

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