Siccità record, gli ultimi 9 mesi i più secchi dal 1800
Gli ultimi 9 mesi sono stati i più secchi dal 1800. Da dicembre 2016 ad agosto 2017, infatti, è stato registrato un deficit di piogge del 40%. Lo rende noto il climatologo del Cnr Michele Brunetti: «Le scarse precipitazioni estive — dice — non hanno fatto altro che peggiorare una condizione di siccità già molto grave alla chiusura della stagione primaverile che, con un deficit di quasi il 50% rispetto alle precipitazioni medie primaverili, è risultata la terza più secca di sempre». L’unica eccezione a questa tendenza sono state le piogge nel Centrosud a febbraio: «Ma se consideriamo le precipitazioni cumulate sulle ultime tre stagioni (i 9 mesi da dicembre 2016 ad agosto 2017), siamo di fronte — spiega Brunetti — a un deficit di precipitazioni di quasi il 40%, senza grosse differenze tra Nord e Sud e, se le confrontiamo con le medesime tre stagioni dal 1800 a oggi, quelli di quest’anno risultano i 9 mesi più secchi di sempre». In futuro la siccità, secondo il climatologo Massimiliano Fazzini, docente delle Università di Camerino e Ferrara, non è destinata a migliorare. «Durante le future estati — avverte — avremo sempre meno acqua e di peggiore qualità. Regioni come Puglia, Sicilia e Sardegna dovranno mettere in campo processi di desalinizzazione utilizzando così l’acqua del mare».