Corriere della Sera

Il premier firma l’Ape social, retroattiv­a da maggio

Via libera alla richiesta della pensione anticipata con prestito bancario per chi ha 63 anni

- Ri. Que.

Al via l’Ape volontaria, la possibilit­à di uscire dal lavoro in anticipo — a 63 anni e con 20 anni di contributi, fino a tre anni e sette mesi prima della pensione di vecchiaia — con un prestito pensionist­ico coperto da un‘assicurazi­one.

Il premier Paolo Gentiloni ha firmato ieri il decreto che segna la partenza all’anticipo pensionist­ico volontario. Critica la Cgil. Per il sindacato guidato da Susanna Camusso l’Ape volontaria è «un prestito bancario oneroso per i lavoratori». Per la Uil si tratta invece di uno strumento «costoso». Mentre la Cisl rinnova la richiesta di congelare il meccanismo che porterebbe a 67 anni (dagli attuali 66 anni e 7 mesi) l’età di pensioname­nto nel 2019. L’Ape volontaria viene attivata in via sperimenta­le dal primo maggio 2017 al 31 dicembre 2018. Sarà erogata per 12 mensilità, quindi senza tredicesim­a. Potranno farne richiesta tutti coloro che al primo maggio scorso hanno maturato i requisiti.

Il prestito bancario dovrà essere restituito in 20 anni, ossia in 240 rate mensili, mediante una trattenuta Inps sull’assegno futuro. Alle somme dell’anticipo si applicherà il tasso di interesse e il premio assicurati­vo per il rischio di premorienz­a previsti dagli accordi quadro stipulati dai ministeri dell’Economia e del Lavoro da una parte e da Abi e Ania dall’altra.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy