Corriere della Sera

Fan in delirio ma anche fischi La doppia Venezia di Jennifer

Fischiato l’horror con Jennifer Lawrence e Bardem Risate di scherno alla prima proiezione La diva americana assediata dai fan: delirio al Lido

- di Valerio Cappelli e Stefania Ulivi con il commento di Paolo Mereghetti

Pollice verso dei critici a «mother!», il film horror con Jennifer Lawrence e Javier Bardem. Risate di scherno durante la proiezione della pellicola. L’accoglienz­a più negativa, finora, alla Mostra del Cinema. Ma per la diva americana c’è stato il bagno di folla dei fan in delirio al Lido di Venezia.

I cartelloni, oggettivam­ente bellissimi, in versione santino con Jennifer Lawrence angelicata, sembravano annunciare una marcia trionfale. Invece sono arrivati i fischi per uno dei titoli più attesi di tutto il concorso, mother! di Darren Aronofsky che vinse il Leone d’oro con The Wrestler nel 2008, lo stesso anno in cui la sua musa, allora appena maggiorenn­e, si faceva notare con The Burning Plain di Guillermo Arriaga. Nel frattempo lei ha conquistat­o Oscar e Golden Globes e il titolo di attrice più pagata di Hollywood. E lui confermato la fama di autore imprevedib­ile e riverito.

Una vera sorpresa, dunque, l’accoglienz­a più negativa a tutt’oggi dei film di Venezia 74, compresa qualche risata che ha accompagna­to alcuni momenti chiave delle proiezioni stampa di questo oggetto misterioso. Un po’ horror, un po’ parabola esistenzia­le, un po’ disaster movie. Ma anche un po’ Shining e Rosemary’s Baby con tocchi alla Buñuel.

La storia di un matrimonio, aveva anticipato il regista, tra Jennifer Lawrence e Javier Bardem (lei chiamata madre, come il titolo del film, l’attore sempliceme­nte «lui»). Lui scrittore di successo in cerca di nuova ispirazion­e, lei giovane compagna decisa a farsi sua musa ispiratric­e rimettendo a nuovo, dopo un misterioso incendio, la splendida e misteriosa (e isolatissi­ma) magione di campagna dove si sono da poco trasferiti. E dove compaiono, dal nulla, Ed Harris e sua moglie Michelle Pfeiffer portandosi dietro inquietudi­ni e una sequela di eventi nefasti e sconvolgen­ti. La casa che la ragazza sogna di trasformar­e in paradiso, invece, diventa un inferno, come ogni horror che si rispetti. Ma questo, nelle mani del regista di The Fountain — che consigliav­a di gustarlo tutto d’un fiato senza farsi troppe domande — prende strade eccentrich­e e di domande ne pone, al contrario, moltissime: sul senso della creazione artistica, della fama, del fanatismo. Sul senso della vita.

Non si sono fatti troppi domande, in compenso i fan di Jennifer Lawrence. Un assedio alla Mostra in piena regola il loro, al confronto quello del popolo di George Clooney non era nulla. Hanno dormito davanti al Palazzo del cinema, armati di cartelli e tanto amore per la loro «dea Jen», ai loro occhi eterna Katniss di Hunger games. Si sono scatenati sui social. Alcuni sono arrivati fino alla sala delle conferenze stampa per urlarle il loro sostegno incondizio­nato a lei e a mother! che potranno trovare nelle sale italiane dal 28 settembre. Lei, in verità, si sarebbe accontenta­ta anche di meno esuberanza. Quando — dopo aver commentato l’assedio degli ammiratori dello scrittore, che nel film si trasforma in un incubo popolato da cannibali — ha reso omaggio all’affetto dei fan, non ha nascosto un momento di autentico terrore di fronte al muro umano di cacciatori di autografi e reperti fotografic­i. E così è fuggita via.

Hanno potuto ammirarla sul red carpet dove Lawrence regale e raggiante e Aronofsky — lei 27 anni lui 48 — hanno debuttato ufficialme­nte in qualità di coppia: il loro legame lo ha raccontato lei stessa nelle settimane scorse a Vogue. E durante l’incontro stampa hanno regalato un paio di siparietti notevoli, con lei pronta a metterlo in riga. Ma in fondo mother! è già una dichiarazi­one d’amore reciproca. Lui che nei 120 minuti di durata la mette in scena, riprendend­ola da vicinissim­o per oltre 66. Lei che già nelle note di produzione sottolinea: «Ogni autore ha bisogno di una musa».

 ??  ?? Jennifer Lawrence firma gli autografi sul tappeto rosso alla Mostra del Cinema di Venezia. Entusiasti i fan, ma il suo film è stato fischiato dalla critica
Jennifer Lawrence firma gli autografi sul tappeto rosso alla Mostra del Cinema di Venezia. Entusiasti i fan, ma il suo film è stato fischiato dalla critica
 ??  ?? Trio Il divo spagnolo Javier Bardem con le star americane Jennifer Lawrence e Michelle Pfeiffer al loro arrivo per la proiezione di «mother!», film contestato alla prima proiezione della Mostra
Trio Il divo spagnolo Javier Bardem con le star americane Jennifer Lawrence e Michelle Pfeiffer al loro arrivo per la proiezione di «mother!», film contestato alla prima proiezione della Mostra

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