Mps, Falciai e Morelli oggi in Bce
Missione in Bce per i vertici di Mps. Il ceo Marco Morelli e il presidente Alessandro Falciai voleranno oggi a Francoforte per incontrare i vertici della Vigilanza. La missione degli esponenti di Mps servirà a fare il punto sull’andamento dei lavori per il ritorno in Borsa e per ragionare sulle modifiche allo statuto da proporre all’assemblea prevista (ma non ancora convocata) per metà novembre, e anche i criteri per l’individuazione dei soggetti candidabili per il nuovo consiglio Mps che l’azionista di controllo, il Tesoro, nominerà. Il ritorno in quotazione dovrebbe avvenire a fine settembre - inizio ottobre, dopo l’ok Consob al documento di registrazione, atteso per fine mese; subito dopo partirà l’offerta di scambio azioni/titoli senior per i bondholder subordinati che finirà nella terza settimana di ottobre. Si terrà quindi l’assemblea, per togliere il vincolo del 60% degli aventi diritto per le modifiche statutarie. In quell’occasione il Tesoro (oggi al 53% che potrebbe diventare anche il 70% se tutti gli ex obbligazionisti subordinati aderissero all’offerta) potrebbe volere rinnovare il board in anticipo sulla scadenza naturale di primavera 2018, che sarebbe a ridosso delle elezioni. Ma la scelta del ministro Pier Carlo Padoan potrebbe anche essere di continuità, visto che c’è da portare avanti un piano di ristrutturazione intenso sotto lo sguardo della Ue (DgComp). Anche la Bce potrebbe preferire la continuità. Se Morelli è dato per scontato, la posizione più delicata è quella di Falciai: potrebbe restare come figura di garanzia, anche se quella di presidente di Mps è una poltrona che può fare gola.