Fiorello: «Chiudo l’Edicola e torno al varietà»
vecchio e che una carriera l’ho avuta. Come le auto d’epoca, noi che abbiamo una certa età dobbiamo andare piano, non possiamo rincorrere i giovani, abbiamo bisogno di essere accarezzati» ha detto Fiorello. Quindi ha aperto l’agenda, annunciando che non riprenderà la pluripremiata «Edicola Fiore» su Sky.
La «partenza anticipata» è un classico di Fiorello. Lo fa regolarmente in teatro mentre il pubblico gli chiede il bis, lo ha fatto ai tempi di Viva Radio2, quando il programma era un cult e lo ha (ri)fatto anche con il suo ultimo varietà, andato in onda su Rai1, «#ilpiu’grandespettacolodopoilweekend» quando, dopo sole quattro puntate, sull’onda lunga (e alta) dello share, chiunque, soprattutto il canale, lo pregava di continuare.
«Ho bisogno di nuovo stimoli» ha detto Fiorello. Nei suoi programmi per il futuro c’è una nuova scommessa, una trasmissione «radio social» («Alzabandiera») su Instagram e Facebook, che andrà in onda al mattino, verso le 8 con lui da solo, senza spalla, immerso tra musica e discussioni sui temi caldi. E poi è quasi maturo il suo ritorno in tv: un nuovo approccio, anche se morbido, al varietà. Rigorosamente in seconda serata, l’unica che non ha mai occupato. Dove le cose si fanno bene perché con quel contorno di libertà che per Fiorello è artisticamente necessaria. «Mi regalerò un grande show, quello che il mio pubblico sta aspettando da tempo e forse sarà l’ultimo, perché ho già 57 anni».