Lega, Agnelli con Lotito per eleggere Brunelli
Andrea Agnelli nuovo presidente dell’Eca, Steven Zhang pronto a essere nominato a ottobre nel board del Club competitions committee dell’Uefa, Aurelio De Laurentiis chairman del gruppo di lavoro marketing and communication dell’Eca. Il presidente della Juventus ha raccolto l’eredità di Rummenigge, a capo dell’Associazione dei club europei dal 2008. «Abbiamo ottime relazioni con Uefa e Fifa, il biennio dell’Eca sarà un’occasione di confronto e di responsabilità per sviluppare il calcio» ha spiegato il numero 1 bianconero, confermato nell’esecutivo Uefa e atteso il 15 settembre dal processo sportivo per il caso dei rapporti con gli ultrà. In Italia è, con Claudio Lotito, il grande sostenitore di Marco Brunelli che oggi è candidato a raccogliere l’eredità di Beretta mettendo fine al commissariamento di Tavecchio. Dopo anni di posizione antitetiche Agnelli (che fino ad aprile invocava in Lega una figura tipo il (Ipp) commissioner Nba) ha ritrovato il dialogo con il presidente della Lazio (fedele a se stesso su una linea conservatrice) grazie alla mediazione di Marco Fassone, in lizza per la poltrona di vicepresidente. Il piano è mettere al comando, votando con il vecchio statuto, per tre mesi Brunelli in attesa di eleggere una nuova governance. Problema: nonostante le diplomazie siano al lavoro per raccogliere i 14 consensi necessari in terza votazione ancora mancano i numeri. Sassuolo, Roma, Bologna, Fiorentina, Cagliari, Sampdoria, Spal sono contrari (Inter in posizione non definita). Malagò è perplesso: «Un presidente ponte? Il commissario è stato istituito perché c’era un’impasse dovuta a impedimenti di carattere statutario; se questo discorso a distanza di oltre 4 mesi ritorna come e più di prima c’è qualcosa che non quadra». Come dargli torto?