L’Italia frana con la Germania ma la Georgia la promuove
Europei di basket, azzurri già agli ottavi grazie al k.o. di Israele
DAL NOSTRO INVIATO
Anche se la certezza della qualificazione ai playoff europei arriva a tarda serata, grazie alla sofferta vittoria della Georgia su Israele dopo un supplementare, occorre tornare su questa sfida Italia-Germania che è ben lungi dalle suggestioni del famoso 4-3 del Mondiale 1970 di calcio e anche dalla tradizione secondo cui a basket alla fine vinciamo quasi sempre noi. Stavolta hanno vinto loro: non divinità dei canestri, ma alti, grossi e tignosi. Un muro ha messo a nudo, all’improvviso e senza avvisaglie, pecche e mediocrità . «Abbiamo giocato contro la disciplina altrui, senza usare la nostra» dice Ettore Messina. La voce è flebile, definisce una battuta («Che cosa salvo? Le cheerleader») e la poca voglia di commentare: «Mi avvalgo la facoltà di non rispondere: oggi vi tratterei come fa Gregg Popovich». È il suo capo a San Antonio ed era di nuovo presente: inorridito, presumiamo. Al c.t. brucerà pure per questa ragione.
Una partitaccia. Un incontro nel quale a parte qualche sprazzo di buona difesa — ma è un’aggravante: anche la Germania ha esibito un sacco di cavolate, è pazzesco non averne approfittato — s’è visto un campionario di sciagure: mira sotto il par (31% dal campo), errori a tu per tu con il canestro, contropiede al rallentatore, palloni omaggiati ai rivali. Il buio ha avvolto tutti: titolari, riserve (qui salviamo giusto Filloy), candidati al ruolo di eroi di giornata, come il Cinciarini (Epa)