Mattarella promuove la linea Minniti: niente chiavi dell’Europa ai trafficanti
Il presidente a Malta: «Voi avete accolto la vostra quota di migranti, altri no»
a più indirizzi (non solo a Bruxelles o a Roma), superando la neutra ritualità delle dichiarazioni congiunte. In primo luogo esprime «riconoscenza» a Malta, «che ha accolto la sua quota di migranti, mentre ciò non è avvenuto in tutti i Paesi dell’Unione e questo dimostra che l’Ue deve fare ancora molta strada per incrementare il proprio tasso di solidarietà». Poi avverte: «Dobbiamo assicurare canali legali d’ingresso e governare ordinatamente il fenomeno, che non è di sicuro transitorio. Quello che non possiamo fare è consegnare le chiavi d’ingresso all’Europa nelle mani dei trafficanti. Per questo bisogna stroncare il traffico di esseri umani e garantire canali legali e ordinati d’ingresso, insieme a un impegno forte ai Paesi d’origine dei flussi».
È, in sostanza, l’aggiornamento del migration compact proposto a suo tempo dall’Italia e perfezionato adesso dal governo Gentiloni attraverso l’impegno del ministro Minniti. Un metodo che al capo dello Stato sembra (al pari delle parole del Papa) «di buonsenso», confidando che proprio La Valletta Sergio Mattarella accolto dalla presidente della Repubblica di Malta Marie Louise Coleiro Preca