Conciliazione lavoro-famiglia, un fondo di 110 milioni
Centodieci milioni sotto forma di sgravi contributivi destinati alle aziende che adottano misure per aiutare i dipendenti — uomini e donne — a conciliare famiglia e lavoro. È quanto mobilita un decreto firmato dai ministeri dell’Economia e del Lavoro. Nell’attesa di leggere il testo, che dovrebbe essere pubblicato oggi sul sito del ministero guidato da Giuliano Poletti, questi i principali contenuti. I 110 milioni sono divisi a metà: 55 per il 2017 e 55 per il 2018. Per accedere ai fondi le aziende dovranno avere firmato con il sindacato accordi che introducono misure in grado di agevolare chi ha carichi familiari: dal lavoro agile alle banche delle ore. Le soluzioni possono essere diverse, a seconda delle esigenze della popolazione aziendale. Visto che mancano pochi mesi alla fine del 2017, anche gli accordi già stipulati dall’inizio dell’anno dovrebbero consentire l’accesso ai fondi. Il decreto va a recuperare le risorse mai utilizzate già stanziate dall’articolo 25 del decreto legislativo 80 del Jobs act. Senza questo intervento i fondi per il 2016 sarebbero andati persi. Secondo le prime anticipazioni, gli sgravi contributivi avranno una quota fissa uguale per tutte le aziende più una variabile legata al numero dei dipendenti coinvolti. Questo numero dovrebbe avere comunque un tetto per evitare che la maggioranza delle risorse siano assorbite dalle aziende più grandi.