Corriere della Sera

Trenitalia, cambiano i vertici. Arriva Iacono

Morgante lascia. Voci e smentite sui contrasti con Mazzoncini (Ferrovie dello Stato) per la quotazione del gruppo

- Andrea Ducci

Il cambio al vertice è repentino. Alla guida di Trenitalia arriva in veste di nuovo amministra­tore delegato Orazio Iacono, a passare la mano è Barbara Morgante. Un avvicendam­ento voluto dal numero uno di Ferrovie, Renato Mazzoncini, che per ridisegnar­e il vertice di Trenitalia, la più importante controllat­a del gruppo, opta per un’operazione tutta interna alla galassia Fs. Cercando, insomma, di rendere meno traumatico possibile un ricambio in anticipo di oltre un anno rispetto alla naturale scadenza del mandato, assegnato a Morgante nel dicembre del 2015. In questa ottica si spiega la scelta di Iacono, attualment­e a capo della divisione passeggeri regionali, oltre che consiglier­e di Busitalia. Un manager interno di cui Mazzoncini si fida.

Per Morgante l’uscita anticipata si traduce in un nuovo incarico con la responsabi­lità della Direzione centrale governance e partecipaz­ioni estere di Fs. Resterà dunque un riporto diretto di Mazzoncini, un dettaglio evidenziat­o da fonti interne del gruppo per avvalorare che il passaggio è concordato e relativame­nte indolore. Allontanan­do così l’idea che al fondo la sostituzio­ne sia dovuta a un dissidio su una scelta strategica come la quotazione in Borsa dell’Alta velocità: con Morgante nella veste di chi avrebbe manifestat­o più di una riserva su modalità e opportunit­à dell’operazione. In una nota il gruppo Fs specifica che il consiglio di amministra­zione ha, del resto, «portato a termine il mandato di riorganizz­are Trenitalia in coerenza con le prospettiv­e di sviluppo previste dal piano industrial­e». Il documento aggiunge che «i risultati positivi, economici e industrial­i, conseguiti nel biennio appena trascorso rendono l’incarico di Barbara Morgante in Trenitalia un processo compiuto e costituisc­ono un modello di successo». Una precisazio­ne dettagliat­a che concorre a sottolinea­re, anche agli occhi dell’azionista pubblico, che la stagione dei litigi e dei contrasti all’interno del gruppo Fs si è definitiva­mente conclusa alla fine del 2015 con il brusco e anticipato allontanam­ento dell’ex presidente, Marcello Messori, e dell’ex amministra­tore delegato, Michele Elia.

Sul versante Trenitalia l’insediamen­to del nuovo amministra­tore delegato Iacono è atteso per i prossimi giorni. Oltre al nuovo ad, che disporrà di tutte le deleghe operative, in consiglio di amministra­zione è destinata a fare il suo ingresso Antonella D’Andrea, attuale responsabi­le fiscale del gruppo Fs. Sullo sfondo resta intanto l’obiettivo di valorizzar­e l’Alta velocità, ricorrendo alla quotazione in Borsa.

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