Lo scarafaggio alla Camera e il «tam tam» delle donne FI
L’allarme rosso scatta nel pomeriggio. E crea una vera sollevazione della folta rappresentanza di deputate azzurre, collegate in chat WhatsApp e decisamente agguerrite, oltre che disgustate. Succede infatti che, passando per il corridoio della Camera, Nunzia Di Girolamo nota qualcosa che tra tappeti e mobili di pregio di uno dei palazzi più belli di Roma non dovrebbe comparire. Lo fotografa e gira le immagini alle colleghe: «Ma vi pare normale che abbiamo gli scarafaggi a Montecitorio?».
Immediata la risposta delle altre deputate azzurre. «Nooooo...», si lascia andare allo sconforto Katia Polidori. «Che schifo! Bisogna far disinfettare!», consiglia subito Fucsia Nissoli Fitzgerald. Annagrazia Calabria ha un’idea su come agire: «Manda tutto al questore Fontana», collega di partito azzurro. Interviene Stefania Prestigiacomo: «Schifooooooo !!!!! Pure gli scarafaggi!», si lamenta un attimo prima che Mara Carfagna comunichi che non solo gli insetti assediano il Palazzo: «Veramente pure i topi al parcheggio!». Al che, dopo il grido di battaglia di Michaela Biancofiore («Scateniamo i gatti!»), è la stessa Prestigiacomo a chiamare alla lotta gli uomini del gruppo, fino a quel momento silenti: «Colleghi maschi reagite pure voi!». E la richiesta viene subito accolta, con un certo sussiego e altrettanta cautela, da Francesco Paolo Sisto: «Dettagliata relazione al Collegio dei Questori, con accluse immagini. Valutiamo attentamente se dare pubblicità». La caccia allo scarafaggio è aperta.