Ilte, arrestato Farina per bancarotta fraudolenta aggravata
La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato l’imprenditore Vittorio Farina, 62 anni, per l’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata. La contestazione che ha portato Farina in carcere riguarda il fallimento nel 2016 della Ilte (Industria libraria tipografica editrice) di Moncalieri (Torino) che stampava le Pagine Gialle e diversi quotidiani.. Secondo le ipotesi investigative, l’imprenditore avrebbe depauperato il patrimonio societario mediante la distrazione di risorse per oltre 50 milioni di euro, aggravandone il dissesto di circa 25 milioni di euro. Avrebbe dismesso attività e partecipazioni della sua azienda a soggetti giuridici a lui riconducibili (in tutto una quindicina) il tutto senza valide ragioni economiche. Tra le accuse quella di avere venduto lo stabilimento produttivo della società, a Moncalieri, e di avere utilizzato il ricavato — 60 milioni di euro — per finalità estranee agli interessi dell’impresa. L’amministratore avrebbe anche predisposto, secondo l’accusa, bilanci di esercizio non corrispondenti alla realtà dei fatti societari. Il tutto al fine di celare la totale perdita del patrimonio netto societario e, conseguentemente, di procrastinare nel tempo l’inevitabile dichiarazione di fallimento. «Ci riserviamo di vedere gli atti e di studiare l’ordinanza», hanno spiegato dal canto loro gli avvocati di Farina, Davide Papuzzi e Valentina Ramella.