Il cachemire di Malo in bilico tra nuovi soci e concordato
(m.s.s.) Gli azionisti di Malo, storico marchio del cachemire (nella foto una modella), hanno presentato al Tribunale domanda prenotativa di concordato, in attesa che si concludano le trattative per l’ingresso di nuovi soci. La proprietà — una società cipriota che fa capo a imprenditori russi — si è mossa nella convinzione che vi sia continuità aziendale e il Tribunale ha già nominato il commissario giudiziale. Si apre, dunque, una fase nuova. La domanda prenotativa di concordato ha lo scopo di garantire il miglior soddisfacimento dei creditori e la proprietà avrebbe già fatto informalmente sapere di avere in corso trattative concrete. La più avanzata sarebbe quella con un operatore estero, anche se non l’unica sul tavolo, secondo fonti vicine alla trattativa. La scelta dipenderà in buona parte anche dalla garanzia di conservazione del maggior numero di posti di lavoro, attualmente circa 130 persone tra i due stabilimenti di Campi Bisenzio e del piacentino e i negozi. Le previsioni sono di arrivare a un accordo entro fine settembre. Il 17 ottobre la proprietà dovrà presentare in Tribunale la proposta definitiva — in sostanza piano industriale e manovra finanziaria — ma è ipotizzabile la richiesta di una proroga. Malo è un brand storico finito a un certo punto sotto quello che era, allora, It holding, il polo del lusso creato da Tonino Perna quotato in Borsa e che comprendeva anche la Gianfranco Ferré. Con la crisi di It holding e il successivo spezzatino del gruppo, Malo era stata rilevata da Evanthe, società costituita da un gruppo di ex manager Prada e da questi successivamente ceduta ne 2014 a investitori russi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Tamburi si fa la StarTip, 100 milioni nell’hi-tech
(d.pol.) Giovanni Tamburi vara la StarTip, la nuova iniziativa nata sotto il cappello della sua Tip. E questa volta punta su innovazione e hi-tech. Ieri è infatti stata tenuta a battesimo dal consiglio la società che nasce come una sub holding controllata al 100% dalla stessa Tip e nella quale saranno conferite (o vendute) le partecipazioni che già sono in portafoglio alle piattaforme d’investimento, dalla stessa Tip, a Tipo pre-Ipo, all’ultima nata, Asset Italia. Finiranno in StarTip il 18,1% di Digital Magics, incubatore di aziende innovative quotato dal 2013, la quota in Talent Garden, il più grande gruppo europeo di coworking, e Telesia. Per ora. Tip metterà infatti a disposizione 100 milioni (53,7 milioni l’utile nei primi sei mesi, triplicato) per far crescere queste aziende e altre che verranno. L’idea è di riequilibrare il portafoglio con investimenti tecnologici, ricercati dagli investitori chiave di Tip, nomi come Angelini, D’Amico e Ferrero (metallurgia). © RIPRODUZIONE RISERVATA
Vacchi raddoppia in Borsa con Gima TT
Ima, la società emiliana produttrice di macchine per il confezionamento di alimentari, farmaceutica, cosmetici e tabacchi guidata da Alberto Vacchi, ha annunciato che il prezzo delle azioni per lo sbarco in Borsa della controllata Gima TT sarà compreso tra 9,6 e 12,5 euro per azione. © RIPRODUZIONE RISERVATA