Corriere della Sera

IL TRISTE SPETTACOLO DELL’ANPI CHE SI DIVIDE SULLA BAMBINA FASCISTA

- Di Goffredo Buccini

Chissà se la sua unica colpa fu scrivere un tema in classe «fascistiss­imo», tanto piaciuto da meritare una lettera d’encomio firmata Mussolini. O se davvero divenne, ciò che poi dissero alcuni, spia delle Brigate Nere, come pure poteva accadere in quegli anni in cui la ferocia arruolava anche i bambini. Ma, qualsiasi cosa avesse fatto, era appunto una bambina Giuseppina Ghersi, quando, subito dopo il 25 aprile 1945, venne sequestrat­a, stuprata e ammazzata nella sua Savona da tre partigiani. Aveva tredici anni. Ed è dunque davvero triste che, 72 anni dopo, l’idea civile e persino ovvia di una targa alla sua povera memoria possa diventare oggetto di contesa in quest’Italia condannata a un passato che non passa mai. Eppure la proposta partita a Noli, nel Savonese, da un consiglier­e comunale di centrodest­ra (con papà combattent­e contro i nazisti) ha spaccato la sinistra e diviso l’Anpi. Spietata al limite del surreale l’opposizion­e della sezione locale dell’associazio­ne partigiana: «Al di là dell’età, era una fascista». Alcuni hanno annunciato che il prossimo 30 settembre, quando dovrebbe essere inaugurato il monumento, si presentera­nno con foto dei partigiani ragazzini uccisi: ancora vittime contro vittime, come se l’orrore fosse matematica. Sollevano, certo, la presa di distanza dell’Anpi nazionale e le parole sagge della sindaca di Savona che invita al rispetto e al silenzio. Ma non bastano, evidenteme­nte. A qualcuno appare forse un ulteriore affronto che la targa venga apposta in una piazza dedicata ai fratelli Rosselli, i fondatori di Giustizia e Libertà uccisi in Francia dai sicari della «Cagoule» mossi dal regime fascista. Ma chi patisce l’oltraggio a quel toponimo dovrebbe meditare sull’ultima immagine di «Pinuccia», tanto assurda quanto infame: mani legate dietro la schiena, viso sfregiato da scritte oscene, tremante e stretta tra uomini adulti, armati e sorridenti. Siamo convinti che Carlo e Nello Rosselli avrebbero strappato quella bambina ai suoi carnefici.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy