Pizzo, piume, colore Ecco l’estate 2018
Il rilancio dei due storici saloni della pelletteria con le collezioni per il prossimo anno. Marchi emergenti accanto ai «colossi»: TheMicam e Mipel, per la prima volta, fanno fronte comune con le passerelle
«Se ci presentiamo tutti uniti non ce n’è più per nessuno». La moda alza la testa e questa volta pare decisa a lanciare la sfida a New York e Parigi. Il cambio di passo c’è e si vede. Per la prima volta TheMicam e Mipel, le due fiere della pelletteria (scarpe e borse) si affiancano alla settimana di sfilate e presentazioni. Una sovrapposizione strategica (nell’ultimo giorno) per facilitare la co-presenza di buyer e giornalisti stranieri rafforzando tutto il comparto che insieme a quello della cura della persona «produce 60 miliardi di export, il 40 per cento del bilancio commerciale», come sottolinea il presidente dell’Ice Michele Scannavini, ricordando che nel 2017 sono di 45 milioni i fondi destinati al piano di promozione per il Made in Italy (contro i 35 del 2016).
Nel Paese dei campanili, i grandi brand arrivano compatti a sostegno delle piccole e medie imprese con le loro scarpe e borsette griffate. Il risultato è che accanto ai marchi che la scorsa edizione hanno fatto da apripista, come Tod’s, Fendi, Prada, Salvatore Ferra- gamo, Gucci, nel Fashion Square specchiato dei Padiglioni di Fiera Milano Rho (dal 17 al 20 settembre) ci sono anche Giorgio Armani, Jimmy Choo, Dolce & Gabbana, Ermenegildo Zegna, Sergio Rossi,Philipp Plein, Karl Lagerfeld oltre a Borbonese, Harmont & Blaine, Ballin.
Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici, che rappresenta le imprese del settore (oltre 600 per una fatturato di quasi 14 miliardi, 77 mila addetti e un’esportazione all’85%) ringrazia Diego Della Valle e Carlo Capasa che per primi hanno raccolto l’invito. Riconosce la media positiva del primo semestre (+1,5% in quantità e +3,5% in valore, senza dimenticare però la chiusura di 80 aziende). «Abbiamo bisogno del sostegno del governo», dice Pilotti grata al premier Gentiloni per aver confermato la presenza all’inaugurazione del salone, domenica 17.
TheMicam, leader nel mondo con 1.441 espositori di cui 644 stranieri, si apre sotto il segno della seduzione che si adegua alle mode: «Oggi una ragazza con la scarpa bassa può essere più affascinante di una sui trampoli». Le calzature della primavera-estate 2018 sono colorate come farfalle, decorate con piume e foulard. La vera sorpresa, però, viene da borse e accessori (in tutti i materiali, inclusi i nuovi ecologici): «Se-
gnano un più 15% nelle esportazioni, con gli espositori in lista d’attesa per entrare al Mipel» fa notare il direttore Danny D’Alessandro.
«Scarpe e borse sono sempre state uno status symbol ma le donne oggi sono più attente allo stile che alla griffe; e quindi sempre di più occorre garantire innovazione e qualità», commenta Riccardo Braccialini, presidente di Aimpes (associazione manifatturieri pelle e succedanei). Le nuove borse sono scrigni, con doppia chiusura e portafogli incorporato come la tracollina di Imemoi, brand di Margherita Penna, tra i designer «adottati» da buyer per produrre capsule collection.
Aprirsi alla città è l’altro imperativo: Mipel offre la mostra «Andy Warhol da New York alle Stelline» con l’esposizione del dipinto ispirato a L’Ultima cena realizzato dal maestro della pop art, esposto proprio al Palazzo delle Stelline 30 anni fa. Intanto TheMicam in via Borgonuovo presenta «Similitudini - L’arte della calzatura italiana» con le foto di Giovanni Gastel e la massima di Marilyn: «Date a una ragazza le scarpe giuste e conquisterà il mondo».