La casa come incubatore di idee
Alla Fiera di Rho HoMi, con tutto ciò che è al di fuori dei mobili. E la creatività sfida i materiali
rede naturale dello storico Macef, due volte all’anno (settembre e gennaio) HoMi — aperto fino al 18 settembre a Rho Fiera Milano, esclusivamente per un pubblico professionale —, fa il punto su quanto si muove intorno al pianeta casa, mobili «importanti» a parte.
Ma HoMi, che non a caso è sottotitolato «il Salone degli stili di vita», è ben lontano dall’essere una semplice fiera del complemento d’arredo: tutto quanto vi si trova (accessori per la casa e il giardino, tessuti, soprammobili, nuove tecnologie, benessere per la persona, ma anche gioielli, idee regalo e giocattoli) converge infatti verso un’unica idea, cioè che la casa non è solo il luogo fisico dove viviamo e che contiene gli oggetti a noi più cari, ma è anche uno stato d’animo che ci accompagna e ci regala benessere ben al di fuori del perimetro domestico.
Questo concetto «aumentato» di casa si lega allora a oggetti a cui si chiede di regalare emozioni e piacere non solo tramite le loro qualità estetiche, ma anche, e sempre più, attraverso l’impiego, la lavorazione e l’originalità dei materiali utilizzati (dalla pelle all’acrilico), una sorta di sintesi tra creatività del designer e natura che spesso produce oggetti unici, irripetibili e quindi esclusivi, anche se non necessariamente costosissimi, come negli stand dell’iniziativa «Da uno a cento» o nello spazio di HoMi Materials Culture, dedicato ai materiali innovativi per l’Interior Design.
La bellezza, la qualità delle lavorazioni e dei materiali, la cura del dettaglio, l’originalità sono tutte doti che tra gli stand appaiono evidenti e che vengono declinate in modi spesso inaspettati, ma sempre interessanti. È come se i 1.370 espositori di quest’anno (provenienti da 37 Paesi) avessero ben chiaro il concetto che per conquistare i buyer che contano in arrivo da Russia, Giappone, Usa, Sud America, Cina e India (ma quest’anno anche dall’Africa), servono impegno, gusto, ricerca, fantasia, oltre alle idee giuste che poi possano soddisfare un mercato trasversale che di anno in anno si L’appuntamento HoMi, riservato a un pubblico professionale, sarà visitabile a Rho fino al 18. A gennaio la nuova edizione fa più esigente e difficile da anticipare.
HoMi diventa quindi un vero e proprio incubatore di idee: attraverso incontri, convegni e workshop mette in contatto aziende e realtà che in quei giganteschi open space che sono i padiglioni di Fiera Milano sono quasi costrette a spiarsi, soppesarsi e poi scambiarsi opinioni e saperi per arrivare al mitico e un po’ abusato «far sistema».
Un obiettivo che però, oggi più di ieri, richiede energie fresche, linfa vitale, entusiasmo che, nelle quantità necessarie, può arrivare solo dai giovani: ecco allora prender forma iniziative come la «Design Competition», realizzata da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Associazione per il Disegno Industriale che, nel tentativo di intercettare il design che verrà, presenta i 40 progetti vincitori di quest’edizione realizzati da aziende e giovani designer lombardi cimentandosi sul tema della condivisione.