Corriere della Sera

Vertice Telecom, c’è la «carta blu» per l’incarico a Genish

Via libera dallo sportello per l’immigrazio­ne. Vivendi notifica a Palazzo Chigi l’investimen­to nel gruppo

- F. D. R.

Ci sono voluti quasi due mesi per sbloccare la pratica. Manca ancora un ultimo passaggio, che però non dovrebbe impedire al board di Tim, convocato per il 28 settembre, di scegliere — se dovesse essere questa la decisione — Amos Genish come nuovo ceo del gruppo. Lunedì 11 settembre lo Sportello unico per l’Immigrazio­ne di Roma ha rilasciato l’atteso nulla osta per la concession­e della «Blue card» al manager israeliano.

C’è voluto un po’ di tempo poiché la procedura per il rilascio del permesso di lavoro per «dirigenti altamente qualificat­i» prevede un iter accelerato ma con verifiche molto approfondi­te, che hanno coinvolto anche la Questura come di prassi.

Con la Blue Card, Genish potrà lavorare in Italia, e in qualunque paese dell’Ue, per due anni. Per ottenerla Tim ha dovuto produrre una serie di documenti per comprovare che si tratta di un «dirigente altamente qualificat­o», tra cui il titolo di studio, il contratto di lavoro, la retribuzio­ne che percepirà. Il nulla osta è stato trasmesso a Tim e all’Ambasciata della Gran Bretagna a Roma poiché Genish risiede a Londra.

Vivendi può dunque procedere a formalizza­re l’incarico di Genish a direttore operativo, in attesa che il comitato nomine faccia la propria proposta al consiglio del 28, da cui si capirà se sarà il manager israeliano a guidare Tim con i gradi di ceo oppure farà «solo» il direttore generale.

Ieri intanto Vivendi ha notificato a Palazzo Chigi il proprio ruolo in Tim. Il gruppo francese non ha dichiarato né il controllo né la «direzione e coordiname­nto» bensì di aver sempliceme­nte investito in Tim. Si tratta di un’iniziativa volontaria, slegata cioè dalla posizione espressa dalla Consob che ha di recente stabilito che il gruppo francese esercita un controllo di fatto su Tim. La notifica è avvenuta ai sensi del decreto 56 del 2012 sui poteri speciali del governo sugli asset ritenuti strategici per il Paese. In questo caso si tratta di Sparkle, la rete internazio­nale, e Telsy che fornisce apparati criptati al governo, all’Esercito e alle forze dell’ordine. Il governo ha 15 giorni per rispondere, prorogabil­i di altri 10 giorni in caso di richiesta di integrazio­ne dei documenti.

La notifica a titolo volontario lascia intraveder­e l’intenzione di Vivendi di aprire un canale di collaboraz­ione con il governo per evitare la multa per omessa notifica. Multa che potrebbe superare i 350 milioni. Alla fine della prossima settimana tornerà a riunirsi il comitato per il «golden power» che dovrà valutare se sanzionare Vivendi e aprire la procedura per l’esercizio dei poteri speciali.

La scelta La mossa volontaria del gruppo francese per evitare una multa per omessa notifica

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● Amos Genish, 57 anni, è stato designato da Vivendi in Tim come direttore operativo Manager

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