Corriere della Sera

Amazon cancella chi stronca Hillary (se non l’ha letta)

- Di Alessia Rastelli

«A vrei dato una sola stella ma non volevo che la mia recensione fosse cancellata» scrive su Amazon.com l’utente «Bydaniel brainardon» a proposito del libro di Hillary Clinton What Happened («Che cosa è accaduto»), uscito lo scorso martedì negli Stati Uniti per Simon & Schuster. Di stelle alla fine ne assegna due. Una, invece, arriva da «William Kladakison», secondo il quale il suo giudizio «verrà probabilme­nte cancellato». A pochi giorni dalla pubblicazi­one del memoir in cui la candidata democratic­a alla Casa Bianca ripercorre la corsa alla presidenza, negli Stati Uniti si apre il dibattito sul gigante dell’ecommerce e la sua scelta di cancellare oltre novecento recensioni al volume di Hillary Clinton, per la maggior parte negative.

Diverse le questioni aperte dalla decisione. Più in dettaglio, What Happened esce il 12 settembre e il giorno dopo, mercoledì 13, al mattino, nel «negozio» online di Jeff Bezos ci sono già 1.600 recensioni, perlopiù entusiasti­che o feroci. Senza vie di mezzo, con pochi riferiment­i al contenuto reale del libro. Difficile che tutti lo abbiano già letto (si tratta di un volume di 512 pagine). L’editore Simon & Schuster pone subito il caso: «È improbabil­e che in una notte si sia giunti alla conclusion­e che sia geniale o terribile», auspicando che i commenti siano frutto di chi il memoir lo conosce davvero. Un’analisi della testata «Quartz» va ancora più a fondo. Delle 1.600 recensioni arrivate fino a mercoledì mattina solo 338 sono di clienti che il libro lo hanno acquistato. Capita, specie se si parla di politica, che gli utenti scrivano prima di aver letto, ma in questo caso lo scarto è più ampio che in analoghi casi del passato. Così come la polarizzaz­ione dei giudizi e la loro distribuzi­one: tra chi ha comprato il libro il voto medio è di 4,9 stelle, tra quelli il cui acquisto non è verificato è di 2,3. Siamo di fronte, sostiene «Quartz», a un «attacco concertato per abbassare il voto». Fake reviews («recensioni false»), insomma, che dal 2012 Amazon ha iniziato a combattere: cancelland­ole. Mentre fino a quel momento era stata accusata di non aver fatto nulla contro i troll, gli aggressivi disturbato­ri della rete. Già da qualche tempo, in effetti, accade che le vetrine dei libri su Amazon siano usate come arma politica. È successo anche dopo l’uscita di altri memoir. Come Settle for More di Megyn Kelly (HarperColl­ins), l’anchorwoma­n di Fox News che si scontrò con Trump in un ormai celebre dibattito televisivo. E con il precedente libro della stessa Clinton, Hard Choices (in italiano Scelte difficili, per Sperling & Kupfer).

Anche allora Amazon silenziò i troll e fu accusata proprio da Fox di «truccare» i voti. Sul caso What Happened il gruppo ha precisato che le recensioni «devono essere legate al prodotto e sono pensate per aiutare le decisioni di acquisto. Nel caso di un memoir il soggetto del libro è l’autore con la sua visione. Non è nostro compito decidere che cosa un cliente debba considerar­e utile o meno». Tuttavia, aggiunge la nota, «rimuoviamo i giudizi che violano le linee guida della community». E «quando riscontria­mo un numero straordina­riamente alto di recensioni per un prodotto disponibil­e da breve tempo, possiamo ridurre il numero di giudizi degli utenti a cui non risulti associato l’acquisto». Ieri sera le recensioni a What Happened su Amazon.com erano oltre 700 e il voto medio di 4,8 stelle. Mentre Bill Clinton ha suggerito che chi disprezza il libro di Hillary sempliceme­nte «non deve comprarlo».

 ??  ?? Hillary Clinton e il suo nuovo libro
Hillary Clinton e il suo nuovo libro
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy