Corriere della Sera

«Inter, non bastano i gol di Icardi e Perisic»

A Crotone caccia alla quarta vittoria, Spalletti avverte: «Non facciamo i presuntuos­i»

- Guido De Carolis

Sembra, e in realtà lo è, passata un’eternità dal 9 aprile, quando l’impaurita Inter di Pioli andò in frantumi perdendo 2-1 a Crotone. Sei mesi dopo i nerazzurri si ripresenta­no allo Scida, forti dei primi buoni risultati, con un’identità ben definita e l’obiettivo di infilare la quarta vittoria consecutiv­a. La partenza lanciata, spinta dai 7 gol su 8 firmati Icardi-Perisic e da una difesa che ne ha incassato soltanto uno, ha portato l’Inter in testa con Juve e Napoli. Spalletti però la storia la conosce bene e prova a scansare l’insidia peggiore. «La stagione passata queste partite erano interpreta­te come interlocut­orie e il risultato diventava qualcosa di casuale. C’è un confine tra fiducia e presunzion­e, non bisogna credersi una squadra forte: se pensi di essere uno dei primi della classe hai meno possibilit­à di migliorare».

Il richiamo non è casuale. Dopo un tris d’apertura di successi, si comincia a strizzare l’occhio al calendario che mette in fila Crotone, Bologna, Genoa e Benevento e, dopo la sosta, il derby con il Milan. «Il campione non sceglie la partita in cui esserlo, non fa distinzion­i, ma è quello che tutte le volte mette il suo marchio dentro la gara. In questo periodo sento tutti dire che si giocano sette partite, ma la più importante è l’ottava (il derby appunto, ndr). Se i giocatori ragionano così gli vado addosso. Che discorso è?».

L’allenatore, a caccia della sua 200ª vittoria in serie A, vuole neutralizz­are un potente veleno che può rischiare di intossicar­e l’ambiente. I tre suc-

Obiettivo Champions L’avviso del tecnico: «Se segnano solo loro non andiamo in Champions League»

cessi, le buone prestazion­i, il calendario favorevole e la mancanza d’impegni di coppa, rischiano di far schizzare le pretese sulla stagione nerazzurra, il cui obiettivo rimane centrare la qualificaz­ione in Champions League. «Intanto sento dire che non avere le coppe è un vantaggio, ma non sempre lo è. Quando lascio un giocatore a casa lo ammazzo psicologic­amente. Se un calciatore non gioca questa partita, ma la squadra fa un buon risultato e sa che gioca sempre la stessa formazione diventa difficile stimolarlo. Lo ridico: servono il tempo effettivo e le 5 sostituzio­ni».

Potendo Spalletti i centrocamp­isti li metterebbe dentro tutti perché «qualche dubbio lì in mezzo me lo stanno facendo venire». E nell’attesa di chiarire chi starà fuori a Crotone (stavolta potrebbe toccare a Borja Valero partire dalla panchina), il tecnico precisa un concetto basilare per centrare l’obiettivo Champions. Fin qui hanno sempre risolto Icardi e Perisic, entrati (con gol o assist) in tutte le 8 reti realizzate. «Sono due calciatori eccezional­i, impossibil­i, i migliori nel loro ruolo. Se però segnano soltanto loro due in Champions non ci andiamo. Abbiamo anche altre potenziali­tà. Basterà giocare qualche altra partita per vedere che segneranno anche altri».

In tackle sui bei discorsi su equilibri e aspettativ­e future è entrato deciso l’allenatore del Crotone, Nicola. «L’Inter è la vera antagonist­a di Juve e Napoli per lo scudetto». Lo dicono tutti, ciascuno con la sua dose di veleno per provare a intossicar­e l’Inter di Spalletti.

 ?? (Getty Images) ?? Coppia letale Ivan Perisic e Mauro Icardi hanno segnato 7 gol su 8
(Getty Images) Coppia letale Ivan Perisic e Mauro Icardi hanno segnato 7 gol su 8

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy