Diritti per l’estero: in Lega arrivano ben 30 offerte Obiettivo: 300 milioni
Se l’obiettivo della Lega di serie A, determinata a intraprendere un processo di ammodernamento con la riforma della governance e la valorizzazione del prodotto calcio all’estero, era incrementare i ricavi dai diritti audiovisivi internazionali, un primo passo è stato compiuto ieri. Alla presenza del notaio Giuseppe Calafiori, del dg Marco Brunelli, del subcommissario Paolo Nicoletti e dell’ad di Infront Luigi De Siervo (foto) si sono aperte le buste delle offerte per i diritti tv della serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa italiana relative al triennio 20182021. Trenta le proposte pervenute (28 per via telematica, 2 su carta, per 95 pacchetti complessivi). Dopoché nel precedente bando la Lega di via Rosellini si era affidata a un unico intermediario per la vendita in tutto il mondo (la Mp&Silva: 185 milioni l’introito medio nell’attuale triennio), ora dalla vendita — articolata per continenti, regioni e Paesi — De Siervo punta a ottenere un deciso aumento, fino a 300 milioni a stagione. Secondo rumors, anche Suning per il mercato cinese avrebbe avanzato un’offerta, nonostante la stretta imposta in estate dal governo sugli investimenti nello sport e nell’entertainment. Entro il 29 settembre si terrà un’assemblea per valutare le offerte. De Siervo si dice particolarmente soddisfatto: «È un grande risultato, nei prossimi tre mesi avvieremo le negoziazioni per via privata».