Gli abitanti sono 2.500, zero immigrati
● A votare Afd nei Länder di quella che era la Germania Est sono stati, secondo le prime analisi, soprattutto i giovani. Nel 60% dei casi il tema dell’immigrazione è stato decisivo nell’orientare il voto di chi ha scelto l’AfD
Il problema più importante per gli abitanti di Ossling sono gli stranieri, ma se si chiede quanti ce ne siano nel paese, la risposta è inevitabilmente sempre la stessa. «Una famiglia di russi, ma stanno qui da vent’anni». Duemilacinquecento abitanti in totale tra le 9 frazioni che compongono il Comune, Ossling si trova a due ore e mezza di macchina da Berlino, nel cuore della Sassonia, il Land dove Alternative fuer Deutschland (AfD) ha ottenuto la percentuale più alta di consensi: 27 per cento, lo 0,1 per cento in più anche della Cdu. Ed è una delle 24 località della regione, per lo più piccoli villaggi, in cui il partito supera il 40 per cento dei voti: lo ha scelto quasi una persona su due.
Il paese conta qualche decina di case raccolte intorno alla grande chiesa evangelica, villini con i giardini curati, la scuola, una casa famiglia per persone disabili, un centro comunitario che nel pomeriggio è chiuso, un campo sportivo e un paio di brutti condomini. Tutto intorno, per chilometri, campi e boschi. Gli elettori di AfD, a cercarli per le poche strade battute da una pioggia leggera, sembrano addirittura più rari degli stranieri.
«Io non l’ho votata, non conosco nessuno che l’abbia fatto», dice un contadino che torna a casa in bicicletta. «Io CHI HA VOTATO L’AFD Tra gli uomini 15% Tra le donne 10%
LE FASCE D’ETÀ 18-29 11% 30-44 16% 45-59 15% 60+ 10% L’AFD TRA I LAVORATORI Operai 21%
Impiegati 12% Dipendenti pubblici 10% Liberi professionisti 12% Disoccupati 21%
LIVELLO DI ISTRUZIONE Scuola professionale 14%
Scuola dell’obbligo
Scuola superiore 11%
Università 7%
IL VOTO NELLA GERMANIA ORIENTALE Cdu/Csu
AfD Linke Spd Fdp
28,2% 22,5% 14,3% 7,3% Verdi 4,7% 17,4%
17% non sono proprio andata al seggio», aggiunge una giovane madre con il passeggino.
«La gente che ha scelto AfD non lo ammette, anche per noi ieri sera è stato uno choc — spiega Marion Borch, 72 anni, direttrice della scuola privata evangelica del paese— . Io ho votato Spd, perché è un partito di lavoratori, ma li capisco: non si sentono ascoltati dalla politica e al contempo sono poco consapevoli, nessuno di loro è disposto a impegnarsi in prima persona».
Ossling era tradizionalmente un paese di operai: «Qui si estraeva la grovacca, una roccia usata come materiale edile, e si produceva un derivato del carbone — aggiunge il marito Reinhard, 73 anni, ingegnere ed ex ufficiale dell’esercito nella Ddr —. La cava c’è ancora, ma non dà più molto lavoro, in compenso causa un gran traffico di camion».
Nella zona dei condomini popolari, dove secondo i Borch quasi tutti hanno votato AfD, sono in pochi quelli che hanno voglia di parlare. Una coppia sui sessanta che fuma una sigaretta di fronte al portone assicura di non interessarsi di politica, ma che coloro che hanno votato AfD, l’hanno fatto perché non vogliono gli stranieri: «No, non la famiglia di russi che abbiamo qui, che è integrata, ma i rifugiati dei centri di accoglienza».
La prima ad ammettere di aver votato l’Alternative è una loro vicina di casa: è in tuta, ha