La vicenda
europarlamentare, prima con la Margherita e poi con il Pd.
Domenica il prete ha spiazzato i fedeli di Ponte Ronca (borgo di circa tre mila abitanti tra la Bassa e le prime colline dell’Appennino) con quel lungo annuncio a sorpresa: «Che potessi fare meglio, è fuori discussione» ha ammesso. Aggiungendo anche, piuttosto criptico: «Non a tutti è piaciuta o piace la mia vita; a nessuranza, no, però, era lecito portare in pubbliche piazze valutazioni negative sulla mia persona, che hanno fatto male a me ma soprattutto alla comunità».
Inevitabile la domanda: don Matteo, ma a cosa si riferiva? Dopo qualche istante di riflessione la risposta, mentre poggia la mano sullo stipite, è più accalorata che diplomatica: «Ho ringraziato tutti quelli che mi hanno voluto bene. Ma con altri, una piccola mino- ho avuto qualche problema. Che chiarirò parlando con loro personalmente». C’entrano magari i migranti in passato ospitati in canonica? Matteo scrolla la testa: «Siamo a Bologna... davvero pensate che qui possa esistere un problema di questo genere?».
A chiedere ai passanti tra bar centrale e stazione si direbbe di no. Per il prete si moltiplicano i superlativi assoluti: «Don Matteo? È un uomo eccezionale: ● ● ● ● Domenica il prete ha annunciato ai fedeli di voler lasciare la guida della parrocchia