Corriere della Sera

La spinta del governo: Tim, useremo i poteri speciali

Calenda: ci sono gli estremi per il «golden power». Arriva l’amministra­tore delegato

- di Federico De Rosa

È stata posticipat­a di 24 ore la riunione del comitato per il «golden power» che deve decidere sul destino di Tim. L’incontro che si doveva tenere ieri sera a Palazzo Chigi è stato rinviato a oggi. Il comitato deve valutare se Vivendi aveva l’obbligo di notificare il controllo «di fatto» sul gruppo telefonico e se, su questa base, il governo deve attivare la procedura per l’eventuale esercizio dei poteri speciali sugli asset strategici di Tim.

«Domani c’è la riunione del comitato e vedremo cosa dice — ha commentato ieri il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda —, io come noto penso ci siano gli estremi per esercitarl­a». Il comitato deve innanzitut­to decidere se sanzionare Vivendi per non aver notificato l’acquisto del 24% di Tim ai sensi della legge sul «golden power». La notifica da parte della media company presieduta da Vincent Bolloré in realtà è arrivata, ma solo il 15 settembre. Questo potrebbe aver avuto l’effetto di bloccare la sanzione per omessa notifica. «C’era la necessità per l’articolo 1 e 2 della legge sul golden power innanzitut­to di notificare — ha spiegato Calenda — e, per quanto riguarda la sicurezza in particolar­e, esiste un tema reale che va gestito in modo equilibrat­o e assolutame­nte non punitivo».

Quanto all’esercizio dei poteri speciali, stando alle parole del ministro, la decisione sembra scontata ma non lo sono, invece, i possibili rimedi che il governo potrebbe chiedere a Vivendi. È possibile che Palazzo Chigi imponga un riequilibr­io della governance di Sparkle, la società che possiede la rete internazio­nale, o la cessione, tutta o in parte. L’infrastrut­tura nazionale potrebbe invece restare nel perimetro di attività di Tim, in attesa che si chiariscan­o gli scenari anche per quel che riguarda gli equilibri in Open Fiber.

Procede intanto il lavoro di Egon Zehnder per l’individuaz­ione del nuovo amministra­tore delegato di Tim. Tra oggi e domani si riunirà il comitato nomine in vista del consiglio d’amministra­zione in agenda domani. Le voci vanno tutte in direzione di Amos Genish, il manager israeliano a cui Bolloré ha affidato l’azienda dopo l’uscita di Flavio Cattaneo, sul quale però non ci sarebbe ancora una completa convergenz­a.

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