La battaglia dell’Auditel
Fazio vince in prima serata, Morandi in sovrapposizione Orfeo: un successo Rai che ci ripaga dalle polemiche
Vince Fazio, ma pure Morandi, perché in fondo anche i numeri hanno un lato emotivo e volubile. Fazio vince in prime time, questo è sicuro: il nuovo Che tempo che fa — l’impianto era quello consueto, le novità erano la scrivania con i pesci e la platea, quella di Rai1 — ha convinto 5.128.000 spettatori (20,8% di share) tra le 20.47 e le 22.30 e ha tenuto a bada la concorrenza di Morandi che però non sfigura affatto (anzi) e porta Canale 5 comunque sopra la media di rete: L’isola di Pietro è arrivata a 4.654.000 spettatori (20,2%).
Ma vince anche Morandi, questo è altrettanto sicuro, in sovrapposizione (ovvero mentre i due programmi erano in onda contemporaneamente, perché Fazio è iniziato prima e finito dopo): 4.638.000 spettatori (20,1% di share) per Canale 5; 4.273.000 spettatori (18,5%) per Rai1.
La sintesi buona e buonista la trova il conduttore, che domenica sera ha ricevuto la visita del cantante nei camerini e ieri ha twittato foto e commento: «Doc. Morandi, grazie per la visita! È andata bene a tutti e due... ed è il risultato più bello!».
Dunque festeggia il direttore generale della tv pubblica, Mario Orfeo, che parla di uno «straordinario debutto», una «scommessa giusta e vincente» che «ripaga l’azienda e l’artista delle polemiche strumentali di questi mesi e consentirà a Rai di creare nuovo valore proseguendo nell’opera di innovazione».
Festeggia però anche il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri: «È tornato Gianni Morandi ed è subito grande successo! La prima puntata dell’Isola di Pietro, la fiction con protagonista uno degli artisti più bravi e più amati dal pubblico italiano, ha vinto la serata. La fiction è un genere fondamentale per il palinsesto della tv generalista e un prodotto come L’isola di Pietro (targata Lux Vide) ne è uno degli esempi più cristallini».
Tutti felici e contenti per una volta. Più o meno. Perché quando c’è di mezzo Fazio la politica non rimane ferma. Ci pensa il deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, a rompere gli indugi. Parte elogiando la professionalità di Fazio, quindi arriva al «ma»: «L’esito dell’operazione, dopo gli ascolti della prima puntata, conferma un dato chiaro: la Rai economicamente non ci guadagna, anzi ci perde. Il passaggio di Fazio a Rai1, infatti, ha mantenuto la prima rete sugli stessi livelli di share dello scorso anno, mentre Rai3 è stata svuotata ed è finita ultima tra le reti Rai e Mediaset. Quello che la Rai ha guadagnato su Rai1, lo ha perso su Rai3. Lo dicono i numeri».
Vero, anche qui con un «ma». Perché in realtà Rai1 è salita sopra la media di rete di oltre tre punti di share. Certo invece che Rai3 ha perso parecchio: costretta a ripiegare su un film già visto (Il miglio verde), la terza rete ha superato appena il milione di spettatori e si è fermata sotto il 6%, perdendo dunque metà dello share che di solito faceva con Fazio la domenica sera.
Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato e senatore di Fi, picchia duro: «Il contratto di Fazio è roba da Procura della Repubblica, è uno spreco vergognoso di decine di milioni di euro. Controlleremo gli ascolti, la fiction la domenica sera garantiva dei risultati eccellenti. Trovo ignobile questa decisione della Rai, Fazio prima o poi ne pagherà le conseguenze nell’indignazione popolare. Il caso Fazio è uno sconcio».
Polemiche o meno, Fazio porta a casa anche un altro risultato: Maurizio Crozza — sotto contratto anche con Discovery, conduce sul Nove il suo Fratelli di Crozza — tornerà a fare le sue copertine di satira politica in apertura di Che fuori tempo che fa (ogni lunedì in seconda serata, ieri il debutto). Un doppio colpo (Crozza torna nel giro che conta, Fazio ha un asso da esibire) messo a segno dal loro comune agente Beppe Caschetto (chi non vorrebbe farsi organizzare la vita da uno così?).
Straordinario debutto di Fabio: scommessa giusta che crea nuovo valore Orfeo (Dg Rai) È tornato Gianni, uno degli artisti più amati da tutti, ed è subito trionfo Scheri (Canale 5)