Inter ok con il fair play Uefa Suning spese sì senza eccessi Vitali 50 milioni Champions
Centrato. Rispettare il fair play finanziario dell’Uefa era la prima preoccupazione dell’Inter che è riuscita a far quadrare i conti e a rientrare nei limiti fissati. È questa la buona notizia uscita dal cda che ha approvato il bilancio 2016-17. Il club però ha registrato una perdita di 24 milioni. I ricavi sono aumentati del 33% rispetto al 2016, passando da 241,4 milioni a circa 321. Non è un paradosso riuscire a rispettare i parametri Uefa e chiudere in passivo. Alcune spese (settore giovanile, Inter Campus, impianti) sono detraibili ai fini del fair play finanziario ma impattano sul bilancio. La perdita è comunque contenuta. Il cda, cui non ha preso parte il patron di Suning Jindong Zhang, mentre era collegato il presidente Erick Thohir (a Milano c’erano invece Steven Zhang, Nicola Volpi e il nuovo amministratore delegato Alessandro Antonello, pur non essendo ancora membro), ha ratificato le nuove nomine. Il fair play Uefa resta in vigore anche per la stagione in corso e la dirigenza dell’Inter dovrà rispettarlo. Non sarà semplice, la campagna acquisti ha appesantito i conti di quasi 80 milioni. L’eventuale ingresso in Champions League garantisce 50 milioni, ma è da definire se saranno già inseriti nel prossimo bilancio. A fine ottobre ci sarà poi l’assemblea dei soci che arriverà dopo il Congresso del Partito comunista cinese, fissato per il 18 ottobre. Lì si definiranno le strategie di investimento per le società, quindi anche per Suning, frenata in estate dal governo di Pechino. La proprietà dell’Inter potrà spendere (già anche a gennaio per un centrocampista), ma sempre con oculatezza e comunque lontano dagli eccessi degli ultimi anni del calcio cinese che hanno indispettito il governo. Bisognerà poi valutare l’uscita di Thohir. L’indonesiano detiene circa il 30 per cento e potrebbe non lasciare a breve. Martedì sera c’è stata una cena di cortesia tra l’ex presidente Massimo Moratti, Steven Zhang, Luciano Spalletti, Angelomario Moratti e Alessandro Antonello.