Corriere della Sera

Egonu arma in più dell’Italia che insegue i record e il passato

Volley, oggi quarti di finale europei con l’Olanda dopo 8 anni senza un podio

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Labbra carnose, apparecchi­o ai denti, capelli corti afro. Perché le treccine per giocare danno fastidio e allora via. Paola Egonu ha 18 anni ma potrebbe dimostrarn­e venticinqu­e. Che sarebbero pochi lo stesso se sei la giocatrice da cui passa il destino azzurro per andare in semifinale agli Europei e magari provare a vincere una medaglia. L’Italia di volley femminile oggi pomeriggio giocherà un insidiosis­simo quarto

di finale, a Baku, contro l’Olanda.

Sono due edizioni e quattro anni che non supera questo scalino. Sono otto che non sale sul podio. Quando Piccinini, Aguero e Lo Bianco vincevano l’oro nel 2009, Paola aveva 11 anni e non giocava neanche a pallavolo. Oggi l’Italia ha bisogno dei suoi punti, senza sarebbe durissima. Un metro e novanta di sangue caldo e potenza.

I suoi genitori sono entrambi nigeriani e lei è nera. Non mulatta, non caffè-latte, Schiacciat­rice (Ipp) nera. È nata nell’Italia del nord, quella che lavora e non sta troppo al passo coi tempi, a volte. E così, crescendo in un comune di 7 mila abitanti in provincia di Padova, Galiera Veneta, ha sviluppato una certa sensibilit­à. «Da piccola mi sentivo come le altre bambine, poi ho iniziato a notare che quando entravo in un negozio con mia sorella e la mia amica ghanese, le commesse ci seguivano per vedere se rubavamo qualcosa e io ci soffrivo. Sapevano benissimo chi fossimo». Forse se è un tantino fumantina lo puoi capire. «Ma non devi mai rispondere alle provocazio­ni razziste. Quelle persone lo fanno proprio per vederti reagire, vogliono far uscire quell’animale che ti dicono di essere».

Adesso è un’adolescent­e come tante («Ho un carattere scontroso, niente fidanzato, non mi piaccio mai»), solo più indipenden­te. I suoi genitori non vivono più in Italia, si sono trasferiti a Manchester all’inizio del 2016 assieme ai suoi fratelli più piccoli. Ma lei non li ha seguiti, è rimasta in Italia per la pallavolo e quest’estate prima ha preso 70/100 alla maturità (ragioneria e marketing), poi ha raggiunto le compagne in Cina, dove l’Italia era impegnata nel Grand Prix e ha messo a terra 39 punti stabilendo il record in una partita della Nazionale. Per capire la tempra.

Dalla prossima stagione la-

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Paola Egonu è nata a Cittadella il 18 dicembre 1998: giocherà a Novara

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