Grandi nomi a Monza e 7 milioni di dollari Maroni: «Pronti anche per la Ryder Cup»

La 74ª edizione dell’Open d’Italia, in scena dal 12 al 15 ottobre al Golf Club Milano, nel Parco di Monza, sarà l’esame di laurea del golf italiano. Per la prima volta il montepremi del torneo tocca i 7 milioni di dollari (1.166.660 al vincitore). Il campo dei partenti si annuncia di livello mondiale, con 25 giocatori tra i primi 100 del world ranking, 7 vincitori di major, 21 componenti delle squadre europee di Ryder Cup. Tre i nomi di spicco, due dei quali spagnoli: Sergio Garcia, giacca verde al Masters di Augusta, numero 10 al mondo, e Jon Rahm, numero 5 della classifica mondiale, stella nascente del golf planetario. Il terzo è l’azzurro Francesco Molinari(foto) 18° nel world ranking, campione uscente. Dati che giustificano lo spiegamento di forze che ieri a Milano, nella sede della Regione Lombardia, ha presentato l’evento: il ministro dello Sport Lotti, il presidente della Regione Maroni, quello del Coni Malagò, il numero uno della Federgolf Chimenti, l’ad di Infront De Siervo e Montali, dg del Progetto Ryder Cup 2022. Perché è proprio la Ryder Cup il simulacro che aleggia su questa edizione dell’Open. L’Italia deve dimostrarsi all’altezza di un’assegnazione un po’ a sorpresa. Dal ministro al governatore tutti, però, si dicono fiduciosi. Maroni si spinge ancora più in là: «Pronti a ospitare in Lombardia l’Open da qui al 2022. E, se serve, anche la Ryder».