Berlusconi e Salvini siglano un patto «per battere Grillo»
L’ex premier: il leader? Serve uno di esperienza
La telefonata di Salvini per fare gli auguri di buon compleanno a Berlusconi è durata molto più di tutte le altre. È stato un momento per fare il punto e ripartire. E soprattutto stringere una sorta di «patto» per «restare uniti» e «battere Grillo». Questo mentre a Roma i Revisori dei conti hanno bocciato il bilancio della giunta Raggi.
Era annunciata, ma è stata ugualmente molto gradita. e utile, visto che porterà al vertice — di fatto convocato pubblicamente da Berlusconi — per siglare visivamente l’alleanza che si terrà la prossima settimana. Ieri infatti, tra le «oltre cento» telefonate che hanno quasi mandato in tilt il centralino di Arcore, al leader azzurro è arrivata in mattinata anche quella di Matteo Salvini. Ed è stata una delle poche alle quali — nel giorno del suo 81esimo compleanno — ha potuto materialmente rispondere, rimandando le chiacchierate con gran parte dei suoi parlamentari che gli hanno voluto far sentire l’affetto a momenti più tranquilli.
Ieri infatti l’ex premier ha passato la giornata in casa: ha visto il figlio Piersilvio a pranzo, gli altri con i rispettivi partner e figli a cena, per brindare in una serata con la compagna Francesca e gli amici di una vita. Non c’è stata la festa a sorpresa come avvenne per i suoi 79 anni, quando a Villa Gernetto la Pascale organizzò per lui un’esibizione privata di Andrea Bocelli. Ieri Berlusconi ha preferito dedicarsi ai fans che hanno tappezzato Arcore di manifesti di auguri (è uscito dalla villa per parlare con loro e i cronisti presenti), ha ricevuto qualche visita (Michela Brambilla gli ha regalato come ogni anno una pianta rara), ha apprezzato i tanti pensieri — da quelli verbali di Gasparri che ha auspicato gli si doni «lealtà», a quelli gastronomici di Giovanni Toti che gli ha inviato un baule di specialità liguri invitandolo a interrompere la dieta «almeno per un giorno» a quelli delle fedelissime Gelmini, Bernini, De Girolamo — e appunto ha risposto a qualche, importante telefonata. Intanto a quella di Vladimir Putin, che lo ha invitato in Russia il prossimo 7 ottobre per festeggiare il suo 65esimo compleanno. E poi, assieme a quella di Giorgia Meloni che pure parteciperà al vertice, quella di Salvini. «Lunga e affettuosa», la definiscono da entrambe gli entourage, per sancire la reciproca volontà di «tenere unito il centrodestra e correre per vincere». «Non possiamo far trionfare il M5S, sarebbe un disastro per il paese, una iattura: dobbiamo vederci al più presto, Matteo». «Sono d’accordo, anche perché dobbiamo mettere dei punti fermi e raccordarci sui programmi», ha convenuto il leader leghista.
A quel punto è stato Berlusconi a voler dare l’annuncio: «Sì, ci vedremo per dare l’ultima scorsa a quello che sarà il programma del centrodestra. L’alleanza sarà con Salvini, con la signora Meloni e altri partiti del centrodestra che si riconoscono nel programma che presenteremo e nei valori dell’Occidente, della cristianità e dell’europeismo». Chiaro che i
Il compleanno Il leghista chiama Berlusconi per gli auguri. E Putin lo invita in Russia alla sua festa
nodi più difficili da sciogliere saranno il rapporto con i centristi (anche Lupi ha chiamato per gli auguri) e la leadership, ma «c’è tempo» dice Berlusconi, che si schernisce davanti ai fans che lo considerano «l’unico leader possibile»: «No, no, io magari rimarrò incandidabile. Ma ci sono personaggi di grande livello, esperienza e preparazione culturale pronti a lasciare quello che stanno facendo in modo egregio, soprattutto nell’impresa, per dedicarsi al proprio Paese: sto cercando di far sorgere in loro lo stesso dovere che ho sentito io nel 1994». Chi possano essere non si sa, ma intanto sulla sua pagina Facebook Berlusconi pubblica una sua foto con grande primo piano e con una frase in calce: «Per governare l’Italia non si può improvvisare. Serve una solida esperienza».