L’«estetista cinica» che non dà false speranze
Il successo social di Cristina Fogazzi: parlo chiaro, la bellezza è auto accettazione
a mia forza è dire la verità». Cristina Fogazzi, 43 anni, bresciana, più conosciuta dalle generazioni 2.0 come «L’Estetista cinica» dopo aver aperto — otto anni fa — un centro estetico è sbarcata sui social e ha creato un nuovo stile di comunicazione sui temi della bellezza più sensibili per le donne, come la cellulite, le occhiaie o i chili di troppo localizzati. Con numeri da vera star: quasi 100 mila seguaci su Facebook e oltre 35 mila su Instagram.
«Inizialmente volevo far disegnare delle vignette, da appendere nel mio salone, raffiguranti un’estetista cinica che risponde in modo terribile alle clienti — racconta —. Poi, con il suggerimento e l’aiuto di una amica, ho trasposto quest’idea in una pagina Facebook». Per un anno dunque ha pubblicato soltanto vignette, poi ha iniziato a postare contenuti e suggerimenti veri e propri. Che, mese dopo mese, passaparola dopo passaparola, sono stati letti da un nume- ro sempre crescente di persone. «Il business dell’estetica funziona anche perché mostra alle donne corpi perfetti, che creano grandi aspettative in chi compra i prodotti. Io invece parlo chiaro. Ho un approccio basato prima di tutto sull’auto accettazione e poi sull’ammettere che il mondo del beauty propone modelli che non sono le donne vere», racconta.
I consigli dell’Estetista cinica sono stati raccolti nella «Guida cinica alla cellulite» (Mondadori), scritto con Enrico Motta, medico, in cui, tra illustrazioni e battute, si racconta come combattere la pelle a buccia d’arancia: «La cellulite e un problema micro circolatorio: per prima cosa bisogna controllare l’appoggio del piede che, se sbagliato, può portare alla formazione di cellulite. Poi e necessario diminuire l’apporto di sale nella dieta e abbinare una crema idratante per le gambe a massaggi in centri estetici e a fanghi, anche a casa. Funzionano». «Io piaccio perché tratto in un modo innovativo un tema che sta caro alle donne, senza dare false aspettative, senza fare leva sulle insicurezze femminili. Il mio cinismo in fondo è solo il mio modo di voler bene alle donne».
La novità Ha creato un nuovo stile di comunicazione. Su Facebook la seguono in 100 mila