TROPPI DRONI NEI CIELI BRUXELLES DECIDE DI INTERVENIRE
Sempre più droni, droni di guerra e droni di pace. Negli Stati Uniti il capo dell’Fbi ha lanciato l’allarme nei giorni scorsi: anche l’Isis è ormai in grado di utilizzare i droni d’attacco, ha detto al Congresso, e noi americani dobbiamo prepararci all’eventualità di un attacco condotto con questo mezzo. Del resto è noto, ha aggiunto Christopher Wray, che i droni sono facili da gestire e difficili da monitorare. Lo sanno bene i militari statunitensi, che sono i primi a profittare di queste caratteristiche e colpiscono obiettivi lontani con droni guidati dal territorio Usa oppure da basi amiche come Sigonella. Ma se i droni di guerra sono ormai diventati l’arma indispensabile di ogni offesa, in Europa cresce l’attenzione verso i droni di pace, diventati in questi anni strumenti preziosi nella tutela dei centri urbani, nella raccolta di dati per l’industria, nelle ispezioni delle infrastrutture, nello studio dei terreni per l’agricoltura. La Commissione di Bruxelles vuole che la Ue diventi leader nello sviluppo e nella produzione di droni civili, ma un recentissimo e serissimo rapporto ha mutato l’ordine delle sue priorità: nel solo 2016 nei cieli europei si sono verificati 1.200 «eventi rilevanti per la sicurezza». In altre parole, mancate collisioni tra droni e aerei pieni di passeggeri in decollo o in atterraggio. Il problema non è nuovo ma è destinato ad aggravarsi a causa della continua moltiplicazione dei droni «da lavoro», e Bruxelles appare decisa a rendere operativo il suo progetto di geofencing: i droni civili non potranno più volare in spazi «geograficamente recintati» con l’aiuto dei satelliti e di nuove tecnologie di navigazione. In pratica i droni non potranno più avvicinarsi agli aeroporti, o a zone dove esistano pericoli di collisione di qualunque genere alle quote medio-basse. I soldi ci sono, l’urgenza pure, Juncker aspetta il consenso di tutti i membri della Ue. Anche per evitare, visti i tempi, che un drone di pace possa avvicinarsi troppo a un drone di guerra.
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