Cairo: «Belotti va tutelato, lo stanno massacrando»
Il presidente del Toro sulla Var: «Ci ha tolto 4 punti ma è una buonissima innovazione: è da perfezionare»
Uno: Belotti è un bene collettivo che va tutelato perché lo picchiano troppo. Due: la tecnologia aiuta ma va utilizzata meglio. Non ci ha girato troppo intorno Urbano Cairo, presidente del Torino, intervenuto alla trasmissione «Tutti convocati» in onda ieri pomeriggio su Radio 24. Il patron granata è tornato sul brutto infortunio al ginocchio che terrà fuori il suo centravanti titolare per almeno quattro settimane, col rischio serissimo che debba saltare oltre a diverse gare di campionato anche i delicatissimi playoff mondiali (le partite d’andata verranno infatti disputate tra il 9 e l’11 novembre, quelle di ritorno tra il 12 e il 14). «Ce lo stanno massacrando — le parole di Cairo —. Viene costantemente malmenato in tutte le partite, tanto è vero che si è infortunato e dovrà saltare le partite in azzurro. Ma nessuno dice nulla». Belotti insomma come un patrimonio collettivo che va tutelato maggiormente anche per il bene della Nazionale. Sulla quale Cairo si è espresso così, in relazione alla prospettiva di fallire l’obiettivo Russia 2018: «Un disastro non andare ai Mondiali? A Ventura dico di non pensarci neanche. Certo, se non gli azzoppassero il centravanti andrebbe meglio...».
Si è parlato però anche di Toro («Abbiamo 12 punti e siamo sesti insieme al Milan, sono soddisfatto dell’inizio di stagione, si può fare meglio e speriamo di recuperare quanto prima i punti mancanti»), di Mihajlovic («sa fare bene il suo mestiere ma prima del derby non avrei detto “padroni contro popolo”, non c’entra nulla») e soprattutto di Var. Che secondo Cairo «anche se ci ha tolto 4 punti è una buonissima innovazione che va messa a punto». «Per esempio — le sue parole — gli arbitri sapendo che c’è la Var dovrebbero aspettare a fischiare. Purtroppo ci ha penalizzato ingiustamente per due anzi forse tre volte. A Bologna ci hanno annullato un gol valido e prima non hanno visto un rigore su gol in campionato per Andrea Belotti in 7 partite In Coppa Italia un gol in 2 presenze L’attaccante bergamasco è arrivato al Toro nel 2015 Belotti perché la Var non funzionava, contro il Verona il gol di Kean era in fuorigioco. Gli arbitri nel dubbio dovrebbero sempre far finire l’azione. Diciamo che il Toro si è candidato ad essere una delle vittime della messa a punto».
A proposito di tecnologia: Fabio Paratici, d.s. della Juve, è il primo dirigente squalificato per aver insultato l’arbitro della Var. Inibizione fino al 15 ottobre e 20mila euro di multa.