Si scia già: la mappa della neve
Dal 21 ottobre piste aperte a Solda, in Alto Adige. Anche allo Stelvio, dopo la forzata interruzione, la situazione è tornata normale. Sul ghiacciaio Stubai inaugurazione della stagione il 14-15
Che non ci siano più le mezze stagioni siamo stanchi di sentirlo. Ma tant’è: in montagna è già inverno, o quasi. Stufe accese e prima neve sulle cime. Un cambiamento drastico rispetto all’estate torrida, anche sulle vette. Tolto il costume da bagno è già ora di mettere gli sci. Così si comincia il 21 ottobre, su una base di neve naturale, a Solda in Alto Adige, una delle cinque località del comprensorio sciistico della Val Venosta. Qui, viste le alte quote, le piste si spingono fino a 3250 metri e la funivia che porta al rifugio Milano permette poi di sfruttare una ski area dotata di tre seggiovie che servono due piste nere, quattro piste rosse e due lunghissime piste azzurre con diverse varianti. E con il drastico abbassarsi delle temperature anche i ghiacciai che quest’estate hanno molto sofferto per la neve diventata troppo «molle», con le nevicate dei giorni scorsi sono tornati a offrire un candido manto bianco ottimo per lo sci.
Allo Stelvio, dopo una forzata interruzione in agosto, 30-40 cm di neve fresca e temperature di notte ampiamente al di sotto dello zero, hanno riportato la situazione alla normalità con piste perfettamente preparate. E non mancano le iniziative per gli appassionati: «Stelvio Telemark Fall», da oggi all’ 8 ottobre propone il fine settimana per provare lo sci a piede libero con a disposizione dei partecipanti l’attrezzatura da telemark gratuita. Poi, da 26 al 29 ottobre il Pirovano Winter Party sancirà la chiusura della stagione con feste, après-ski, test di materiali, castagnate, live music. Si andrà avanti fino al 5 novembre poi, come di consueto, il Passo dello Stelvio d’inverno resterà chiuso e di conseguenza anche gli impianti.
In Alto Adige, in Val Senales si entra nel vivo dello sci autunnale. Grazie alla Funivia dei Ghiacciai, che porta dai 2100 metri di Maso Corto sino a superare i 3200 metri, si raggiunge l’area sciabile. È funzionante la seggiovia Grawand che serve 3 belle piste e dal 14 ottobre è prevista anche l’apertura di un’altra seggiovia e dello skilift. Una curiosità: è aperta anche una pista per lo sci di fondo lunga 5 km che si sviluppa sul ghiacciaio. Dall’altra parte delle Alpi, in Valle d’Aosta, Cervinia, come è abituale, apre le danze sulla neve con l’opportunità di sciare a quote elevate sul ghiacciaio del Plateau Rosà, a 3500 metri, in territorio svizzero. Ai piedi del Cervino si scierà quindi nei weekend 14-15 e 2122 ottobre e poi dal 28 ottobre gli impianti saranno aperti tutti i giorni. Sul versante esterno dell’arco alpino non mancano le opportunità di anticipare le prime curve. Basta spostarsi in Austria, a mezzora dal Brennero, per sciare alla grande sul ghiacciaio dello Stubai, il più esteso del Tirolo. Le piste sono già aperte ma l’inaugurazione ufficiale della stagione è programmata per il 14 e 15 ottobre e ci sarà gran festa con il consueto Oktoberfest sugli sci, dove alla stazione a monte della modernissima funivia Eisgrat a 2.900 metri, non mancheranno birra, musica dal vivo, costumi tradizionali e specialità bavaresi. Le offerte per 4 pernottamenti e 4 giorni di skipass partono da 217 euro (www.stubaiergletscher.com). Ma in Tirolo già si scia anche a Soelden sul ghiacciaio Rettenbach, mentre a partire da domani è prevista la messa in funzione degli impianti di risalita sui pendii del ghiacciaio Tiefenbach.
Anche in Svizzera, l’apertura della stagione è programmata il 21 ottobre, sulle piste del Diavolezza, in Alta Engadina, poco oltre il passo del Bernina (dove arriva anche il famoso trenino rosso che in Italia ha il suo capolinea a Tirano). Tre piste partono da 3068 metri e lassù in cima una vasca idromassaggio troneggia sulla terrazza al sole della Berghaus Diavolezza con vista sul massiccio del Bernina e del Piz Palü. Al suo interno l’acqua spumeggia alla piacevole tem-
In Tirolo e a Cervinia In Tirolo impianti di risalita funzionanti. Il 25 novembre apertura ufficiale a Cortina, mentre Cervinia è già «operativa»
peratura di 41 °C, che potete godervi finche un cameriere vi porterà un accappatoio candido come la neve (costo circa 25 euro). Fin qui le primizie dello sci in ottobre, ma c’è grande fermento per la nuova stagione invernale anche nel comprensorio di Dolomiti Superski dove molte sono le novità. La stagione inizierà ufficialmente il 25 novembre ma come di consueto si attende che aprano in anticipo le piste del Faloria a Cortina d’Ampezzo, appena le condizioni di innevamento lo renderanno possibile. Lassù c’è una novità: la pista Scoiattolo, una «nera» di un chilometro con il tracciato quasi parallelo a quello della seggiovia Bigontina. Tutto il grande comprensorio di Dolomiti Superski, che si estende in 12 vallate tra Trentino, Alto Adige e Veneto, per il prossimo inverno ha messo in campo molte energie e risorse per essere al passo con i tempi. Il fine non è quello di realizzare nuove aree sciistiche, ma di ottimizzare le esistenti. In questo senso, le società che gestiscono gli impianti di risalita hanno nuovamente investito oltre 63 milioni in cabinovie e seggiovie nuove (sostituzione di impianti precedenti) o nell’ammodernamento di piste, di cui 6 milioni nei sistemi di innevamento programmato. Certo, tutti si augurano che quest’inverno nevichi abbondantemente, ma nella scorsa annata è stata la neve «artificiale» a salvare la stagione, che ha garantito la totale apertura delle piste, nonostante la grave carenza di precipitazioni nevose, facendo addirittura registrare per Dolomiti Superski un +1,6% degli incassi totali rispetto alla stagione precedente. Gli sciatori troveranno impianti più moderni a Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena, Val di Fassa e Arabba. In particolare in Val Gardena una cabinovia a 10 posti sostituirà la seggiovia del Piz Seteur. Sarà un impianto ad alta portata mai realizzato in Italia, le cui stazioni a valle e a monte sono firmate Pininfarina, dotato di 80 cabine con sedili riscaldati.
In Svizzera Anche in Svizzera tutto pronto sulle piste del Diavolezza, in Alta Engadina Le Dolomiti Nel comprensorio Superski investiti 63 milioni di euro per seggiovie e cabinovie