Contro di lui nuove accuse e un audio La moglie sceglie di lasciarlo
C’è anche molta Italia nello scandalo che ha abbattuto uno dei produttori più potenti di Hollywood, devastando la sua immagine di imprenditore illuminato e restituendo quella di un molestatore seriale. Tra le protagoniste di questa sconcertante vicenda di abuso di potere — ieri si sono aggiunte al vasto elenco anche la modella Cara Delevingne e Léa Seydoux —, c’è Asia Argento che, dopo la sua denuncia, è tornata a commentare le reazioni alla sua rivelazione. Su Twitter ha scritto: «Ho denunciato uno stupro e per questo vengo considerata una t... #initalia». E ancora: «Solo in Italia vengo considerata colpevole del mio stupro perché non ne parlai quando avevo 21 anni ed ero terrorizzata. Sono delusa, triste». Sempre l’attrice, ha reso noto che era stato Fabrizio Lombardo, ex numero uno di Miramax nel nostro Paese, a portarla nella stanza d’albergo dove l’attrice credeva ci fosse un party e invece trovò solo Weinstein. E proprio il nome di Lombardo è tornato nei resoconti della vicenda, sospettato di aver avuto il compito, in passato, di procurare ragazze al suo capo: un’ipotesi che ha sempre smentito. Infine c’è l’audio che documenta le pressioni ricevute da Ambra Battilana, testimone del processo Ruby bis, da parte del produttore. Un’ex giornalista del New York Times, Sharon Waxman, ha rivelato come già nel 2004 stesse indagando su Weinstein, sostenendo che la sua inchiesta fosse stata però poi smontata dopo le pressioni di alcune star, tra cui Matt Damon e Russell Crowe: anche loro hanno negato. Tra le certezze, il fatto che la moglie di Weinstein, Georgina Chapman, ha deciso di lasciarlo. (c. maf.)