Corriere della Sera

Toschi sarà prorogato. Del Sette lascerà alla scadenza, a gennaio. Altre conferme nelle Forze armate

- DAL NOSTRO INVIATO Fiorenza Sarzanini fsarzanini@corriere.it

Fuori il comandante dei Carabinier­i Tullio Del Sette, dentro quello della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. Il governo avvia la partita delle nomine ai vertici degli apparati di sicurezza e forze armate. E vara una norma che sembra fatta apposta per risolvere le questioni più spinose. Una nuova regola che era prevista nel «libro bianco» della Difesa ma si è deciso di far entrare subito in vigore inserendol­a nel decreto fiscale, nonostante la materia sia tutt’altra.

L’articolo di legge riguarda la «durata del mandato dei vertici militari» e modifica quel decreto che nel 2010 aveva stabilito che dovessero rimanere «in carica non meno di due anni». Secondo le ultime disposizio­ni dovranno invece rimanere «in carica tre anni senza possibilit­à di proroga o rinnovo». L’incarico di Del Sette — inizialmen­te concesso per due anni — è stato già prorogato di un anno e così scadrà definitiva­mente il 15 gennaio prossimo. Il generale è indagato nell’inchiesta Consip per rivelazion­e di segreto e favoreggia­mento per aver informato il presidente della centrale acquisti

Un poco, solo un poco, deve essergli costato. Mezz’ora seduto in prima fila e però occhi e attenzioni degli altri cinquanta intorno non erano per lui. I protagonis­ti erano i suoi cognati di fatto Marianna Pascale e Carlo Pasquale Gargiulo, ieri sposi a Ravello con rito civile. E con Francesca Pascale e Silvio Berlusconi a fare da testimoni. Ma già al momento di apporre nome e cognome sul registro dell’ufficiale di stato civile (il senatore forzista Domenico De Siano) riecco Berlusconi al centro della scena: ampio gesto a tirar fuori la penna dalla tasca interna della giacca, e poi gesto altrettant­o ampio per riporla, ma stavolta a beneficio dei fotografi.

Tanto è chiaro che il protagonis­ta è lui, lo sanno anche gli sposi, che possono permetters­i un riceviment­o all’Hotel Caruso, dove un caffè costa dieci euro, e che grazie al regalo dei testimoni faranno il viaggio di nozze negli Stati Uniti. E lo sa Francesca, che nel suo abito color cipria e con una rosa bianca tra i capelli, percorre i pochi metri dall’albergo al belvedere dove si celebra il matrimonio mano nella mano al suo compagno e resta un passo indietro anche quando, prima di rientrare, Silvio si ferma a distribuir­e sorrisi e saluti. Non è che potrebbe essere diversamen­te. Al momento dell’aperitivo Berlusconi è più fotografat­o di Marianna e Carlo Pasquale, al centro dei capannelli tra i tavoli del giardino c’è lui, e finisce sempre che lui parla, gli altri ascoltano, lui fa una battuta, gli altri ridono.

Trova il tempo anche per parlare di politica. Per dire che il Rosatellum bis non penalizza il Sud perché «il centrodest­ra al Sud è vincente in molte zone, esattament­e come al Nord», e che dopo il voto non ci saranno grandi coalizioni: «Vinceremo noi grazie al consenso degli italiani. E io fino alle elezioni sarò in campo ogni giorno per chiamare a raccolta i delusi dalla politica intorno a Forza Italia».

Ma la politica tornerà un tema centrale oggi a Ischia, dove Insieme dell’indagine in corso. La possibilit­à che ottenesse un’ulteriore proroga non è mai stata davvero all’ordine del giorno, ma in questo modo viene esclusa definitiva­mente.

Al sicuro viene messo invece il generale Toschi che Matteo Renzi aveva voluto al vertice delle Fiamme Gialle due anni fa e che rischiava di essere avvicendat­o. La nuova norma gli garantisce la permanenza. Destino che lo accomuna al comandante della Marina Militare Valter Girardelli, a quello dell’Aeronautic­a Enzo Vecciarell­i e il generale Carlo Magrassi, segretario generale della Difesa. Per tutti è previsto che «al termine del mandato, qualora il personale, di cui al primo periodo, non abbia raggiunto i limiti di età previsti per il grado, può esserne disposto, a domanda, il collocamen­to in congedo da equiparare a tutti gli effetti a quello per raggiungim­ento dei limiti di età, con riconoscim­ento, in aggiunta a qualsiasi altro istituto spettante, del trattament­o pensionist­ico e dell’indennità di buonuscita che sarebbero spettati in caso di permanenza in servizio fino al limite di età, compresi gli eventuali aumenti periodici e i passaggi di classe di stipendio». Le nuove disposizio­ni sono operative perché approvate per decreto, che comunque dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni.

Discorso a parte riguarda gli altri apparati di sicurezza e servizi segreti. Al momento di designare Franco Gabrielli capo della polizia, Alessandro Pansa direttore del Dis, e Mario Parente numero uno dell’Aisi, l’intelligen­ce interna, l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi dichiarò: «Nel 2018 si voterà per eleggere un nuovo governo. Noi pensiamo di vincere, ma poiché siamo seri abbiamo dato un termine di due anni alle nomine». In attesa delle elezioni alcune poltrone sono state messe al sicuro. Per le altre — non comprese nelle forze armate — sembra scontato il rinnovo, ma ad occuparsen­e sarà comunque il nuovo governo visto che la scadenza è prevista tra maggio e giugno.

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