Videomessaggio al Veneto: sì al referendum per l’autonomia
«Se il Veneto deve tornare ad essere una delle locomotive d’Italia, ha bisogno di istituzioni che siano in grado di supportare, e non ostacolare, il lavoro dei veneti. Per questo voteremo Sì con grande convinzione al referendum di domenica 22». Silvio Berlusconi rompe gli indugi e si schiera apertamente accanto al governatore Luca Zaia, della Lega, e al referendum promosso per chiedere più autonomia. Il leader di FI lo spiega in un videomessaggio inviato agli stati generali del partito in Veneto (un altro sarà inviato oggi a una manifestazione azzurra a Milano). «Non è un referendum — ha rilevato Berlusconi — contro l’unità nazionale, non ha ovviamente nulla in comune con le drammatiche notizie che ci vengono dalla Catalogna: al contrario siamo convinti che un Veneto più libero, più avanzato, più in grado di misurarsi con la concorrenza delle regioni più sviluppate d’Europa sia un vantaggio non solo per i veneti ma per l’Italia intera». La consultazione in Veneto e in Lombardia per l’ex premier segnano l’avvio di una nuova stagione politica: «Forza Italia ha di fronte una stagione politica decisiva: ora il referendum, fra pochi mesi le elezioni politiche decisive per tornare alla guida del Paese, con un centro-destra moderato, liberale, cristiano. Ritorneremo a vincere riportando a votare le persone deluse e rassegnate. Promettiamo una rivoluzione serena nella legalità ma profondissima». Le parole di Berlusconi sono piaciute a Zaia: il fatto che il presidente di FI si esprima per un «sì convinto» rappresenta «una indicazione utile, che leggo all’insegna della coerenza e di quello che Berlusconi ha definito un Veneto più avanzato».
Al Sud il centrodestra non è penalizzato dalla legge elettorale, perché è vincente in molte zone Io in campo ogni giorno per chiamare a raccolta i delusi dalla politica