Ferré, quei gioielli corpo e anima della sua creatività
«Complemento di un capo di abbigliamento e anche suo accessorio. Risulta a volte necessario. Indubbio sia un dettaglio d’effetto. In altri casi è la materia-gioiello a inventare e costruire l’abito. Ne è la sostanza e l’anima». Con queste parole Gianfranco Ferré chiariva la sua precisa visione rispetto all’oggetto-gioiello, parte integrante del suo processo creativo. Ora raccontato dalla mostra ospitata a Palazzo Madama a Torino, dal titolo: «Gianfranco Ferré. Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti». Progetto nato dall’incontro tra le Fondazioni Ferré e Torino Musei (fino al 19 febbraio 2018; palazzomadamatorino.it). Sono esposti in anteprima mondiale ben 200 oggettigioiello (foto) attraverso i quali è ripercorsa l’intera vicenda creativa dello stilista architetto: si tratta di oggetti realizzati per le sfilate dal 1980 al 2007 e raccontati non solo come accessorio dell’abito, ma esposti assieme ad alcuni capi in cui proprio la materia-gioiello è l’elemento in grado di inventare e costruire l’abito, tanto da divenirne sostanza e anima. «Ferré ha riservato al gioiello sempre un’attenzione speciale, in termini di ricerca applicata, per forma e materia, come in termini di ispirazione. Dai risultati quasi sempre sorprendenti», dice Rita Airaghi, direttore della Fondazione Ferré. La mostra è pure tributo al debutto del percorso dello stilista iniziato creando bijoux e accessori. (G.Bau.)