Legge elettorale al via in Senato Verdini e i suoi verso la fiducia
APalazzo Madama il voto di fiducia sul Rosatellum non preoccupa la maggioranza. «È un falso problema quello del numero legale», dissimula un alto dirigente del Pd. Il primo nodo sarebbe già stato risolto con l’aiuto del solito Denis Verdini. La maggioranza infatti potrà contare sul «soccorso» di Ala che in Senato ha 14 parlamentari, pronti a sostituire i 16 senatori bersaniani pronti all’Aventino per impedire l’approvazione di una legge che definiscono «un imbrogliellum». «I veri riformatori siamo noi — giura Lucio Barani, presidente dei senatori di Ala — sosterremo e voteremo la fiducia tecnica. Daremo tutto alla maggioranza, anche il numero legale». In questo modo sulla carta la maggioranza sul voto di fiducia arriverebbe a quota 163 (togliendo dalla maggioranza i senatori a vita). Tuttavia il Pd tiene aperta una sponda con FI. I capigruppo Luigi Zanda e Paolo Romani non svelano le carte, ma starebbero studiando una strategia per scongiurare il sostegno di Verdini evitando così le critiche dei fuoriusciti del Pd. Una mossa che serve anche ad impedire imboscate da parte di chi potrebbe alzarsi e chiedere la verifica del numero legale. Dagli uffici legislativi del Senato fanno notare che di norma il numero legale oscilla attorno a quota 145, ma in questo caso potrebbe salire a 160. Ecco perché i vertici azzurri starebbero preparando una lista di 15 senatori, composta dai «più berlusconiani». Parteciperebbero al voto di fiducia ma esprimerebbero un voto contrario, strategia che blinderebbe la maggioranza e il patto a quattro Pd-FI-Lega-Ap sul Rosatellum.
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